Nuda proprietà

[Artemisia1]

Mia mamma in RSA resiste meno di un mese.
Già stava morendo in ospedale tra tranquillanti e non mangiando.
Anche il neurologo dice che non va spostata

 

[specialist]

Anche il neurologo dice che non va spostata

Bravo il neurologo, che paghi lui le spese allora.
Comunque ti trovi di fronte a un impasse, perché se manca liquidità e la mamma ha bisogno di assistenza continua prima o poi interverranno i servizi sociali e vi costringeranno a mettere in vendita l'immobile.

 

[Artemisia1]

Tua mamma è titolare al 100% del solo diritto di abitazione, che la legge riserva al coniuge superstite sulla casa famigliare.
Se intendete vendere la nuda proprietà, incasserete il 50 % ciascuna, e tua mamma manterrà il diritto di abitazione; meglio ancora sarebbe riservarsi l'usufrutto, così da poter eventualmente locare l'immobile a terzi, con i relativi obblighi e vantaggi.
Se si riserva l'usufrutto solo tua madre, alla sua morte tu dovrai lasciare l'immobile.
Se invece mantieni il diritto di usufrutto anche tu, potrai viverci tutta la vita, o affittarlo anche dopo la morte di tua madre, ma la vendita della nuda proprietà potrà avvenire ad una cifra decisamente più bassa, poiché sarà in funzione della tua età.

La ringrazio molto Francesca.
Specie per le info preziose sull'usufrutto.

Mi chiedevo se posso vendere in nuda proprietà solo la parte ossia il 50 di mia mamma.
O solo la mia.
Si potrebbe?

Bravo il neurologo, che paghi lui le spese allora.
Comunque ti trovi di fronte a un impasse, perché se manca liquidità e la mamma ha bisogno di assistenza continua prima o poi interverranno i servizi sociali e vi costringeranno a mettere in vendita l'immobile.

No non è così.
Perché l'amministratrice sono io .
E umanamente non porto mia mamma a morire in RSA.
Buona domenica


A

 

[francesca63]

Mi chiedevo se posso vendere in nuda proprietà solo la parte ossia il 50 di mia mamma.
O solo la mia.
Si potrebbe?

In teoria , si; nel senso che è una cosa lecita. Ma irrealizzabile e sconsigliabile.
Primo perché ritengo del tutto impossibile che qualcuno sia interessato a comprare solo il 50% della nuda proprietà di un immobile.
Secondo perché non sarebbe un vantaggio nemmeno per te; avresti un comproprietario (ipotizzando la vendita del 50% di tua madre), cioè un estraneo che avrebbe gli stessi diritti tuoi sull'immobile.
E , se l'acquirente ha il pelo sullo stomaco, ti obbligherebbe a vendere la tua quota per due lire; unico motivo per cui potrebbe aver comprato il 50%.
Quindi ipotesi completamente da scartare.

Cosa fare ?
Molto dipende dalla tua situazione economica e logistica .
Hai un posto dove potesti andare a vivere, dopo la morte di tua madre, o vorresti restare li in casa vostra per tutta la tua vita ?

 

[eldic]

francamente... ma chi si imbarcherebbe in un acquisto del genere? e soprattutto... a che prezzo?

 

[Artemisia1]

non è molto chiaro questo passaggio... credo probabilmente che lei si riferisca al diritto di abitazione che gode sua mamma quale superstite... ma la proprietà della casa è al 50% suo e 50% della mamma.

in caso di vendita della nuda proprietà, lei e sua madre venderete insieme (100%) le sole mura dell'abitazione a terzi (nuda proprietà) mantenendo e costituendo l' usufrutto ( quindi la possibilità di usufruirne vita natural durante) a favore della mamma. il valore dell' immobile e quindi della compravendita è "svalutato" in base all'età della mamma.

dopo la vendita il nudo proprietario risponderà per tutti i lavori straordinari che necessitano (tetto, facciate, ecc) mentre tutte le spese di ordinaria manutenzione (e spese condominiali) sono a carico dell'usufruttuaria.

Grazie
Sono info molto utili.
PS si sono tra i 40/50

Se entrambe vendono la nuda proprietà, secondo me è implicito che entrambe, madre e figlia mantengono l’usufrutto, per cui il ricavo è condizionato dall’età della figlia, quindi più basso.
Se la figlia per la sua quota vende l’intera proprietà, alla morte della mamma deve andarsene da casa.

In teoria , si; nel senso che è una cosa lecita. Ma irrealizzabile e sconsigliabile.
Primo perché ritengo del tutto impossibile che qualcuno sia interessato a comprare solo il 50% della nuda proprietà di un immobile.
Secondo perché non sarebbe un vantaggio nemmeno per te; avresti un comproprietario (ipotizzando la vendita del 50% di tua madre), cioè un estraneo che avrebbe gli stessi diritti tuoi sull'immobile.
E , se l'acquirente ha il pelo sullo stomaco, ti obbligherebbe a vendere la tua quota per due lire; unico motivo per cui potrebbe aver comprato il 50%.
Quindi ipotesi completamente da scartare.

Cosa fare ?
Molto dipende dalla tua situazione economica e logistica .
Hai un posto dove potesti andare a vivere, dopo la morte di tua madre, o vorresti restare li in casa vostra per tutta la tua vita ?

La vendita nuda proprietà del 50 di mia mamma è una pura ipotesi per valutare da ogni angolazione.
Scartiamola.

L'avevo considerata anche per problemi futuri di successione con mia sorella.
Che si è sganciata completamente, manco viene da anni a trovare la mamma ecc.
E poi dovrei trovarmela come coerede.

Anche se avrà il 25% potrebbe un domani mettere in vendita tutta la casa?

No non ho altri appartamenti in o monolocali di riserva purtroppo.

 

[francesca63]

L'avevo considerata anche per problemi futuri di successione con mia sorella.

Tua sorella ha rifiutato l’eredità di vostro padre ? Se no, perché non è comproprietaria della casa ?

 

[Artemisia1]

Si
A parte delle polizze che ha potuto incassare.

E un domani mi farà di sicuro la guerra

 

[Bastimento]

La figlia attualmente non può vendere la quota di intera proprietà, ma solo la nuda proprietà,

Io ho specifica "vendita della piena proprietà della "propria quota": della sua quota è libera di fare ciò che crede.
E' la quota della mamma che è gravata del diritto di abitazione a vita (e residenza)

 

[francesca63]

della sua quota è libera di fare ciò che crede.
E' la quota della mamma che è gravata del diritto di abitazione a vita (e residenza)

No, la quota di entrambe; per legge al coniuge superstite è riservato il diritto di proprietà sulla casa famigliare( anche sulle quote degli altri coeredi).