Corretto. Ora è più chiaro.
Nelle pieghe della discussione mi ero persa il post #4, con il riferimento alla clausola risolutiva espressa.
Avendo inserito condizione sospensiva e clausola risolutiva , bisognerebbe leggere attentamente tutto quanto firmato, per capire effettivamente come muoversi, tra inadempimento, risoluzione, recesso, perizia, mutuo...e loro "concatenazioni".
Temo che vi siate complicati la vita, riempiendo il contratto di clausole e clausolette che , se usate male , invece che aiutare peggiorano le cose.
La clausola risolutiva riferita "alla verifica della conformità" non vuol dire nulla; contratto risolto se non faccio la verifica ? o se la faccio con esito negativo ?
Andava riferita alla verifica negativa ( cioè no conformità=contratto risolto), non al semplice fatto di effettuare una verifica, con qualsiasi esito.
Le parole nei contratti vanno pesate, usate a proposito, e bisogna usarne il meno possibile.
Io una lettura ad un avvocato la farei dare, a questo punto.