Mirivolgo ad est.
Mah, a me paiono scuse, perdonatemi.
io, è noto, non amo le associazioni in quanto tali, spesso nascondono poltronieri e faccendieri, ma ciò non mi ha comunque impedito di candidarmi e di lavorare all'interno di esse.
Ora, devo dire che se analizzo la mia attività, Volontaristica, all'interno della mia associazione per adesso fosse per me mi licenzierei in tronco
ma purtroppo ho da pensare anche ai miei affari... e il tempo scarseggia... troppe cose vorrei fare e mi devo adeguare ai ritmi federativi che per me sono una violenza assurda...
Comunque ci si prova, senza nemmeno provarci non si potrebbe esser dalla parte della ragione (ameno un po') quando ci si lamenta o ci si cancella per "stanchezza"...
Il punto è che le associazioni dell'ultimo decennio poco hanno fatto, anzi nulla hannof atto per contare di più o tutelare la categoria, ma non si può dimenticare che invece in passato abbiano fatto molto (condivisibile o meno) e che in questo momento storico CONTA moltissimo l'associazionismo.
Se è vero che ci sono storture nelle associazioni, non è altrettanto vero che semplicemente non partecipando alla vita associativa queste possono venir cancellate.
Quando uno si lamenta delle associazioni, significa che in fondo ne comprende la potenziale importanza nella tutela dei suoi diritti, credo che oggi TUTTI dovremmo partecipare alla vita associativa della associazione che ci sembra più meritevole.
Poi si può nenissimo farne a meno, io non facevo l'appunto sopra perchè mi sentivo chiamato in causa, ma perchè trovo la pratica del "lamentrsi senza far nulla per cambiare le cose" una pratica che va combattuta nel suo diffondersi, anche qui.
Ho detto.
(e mi risiedo sullo scranno).