Allora, se la mettiamo su questo piano, vi racconto quanto realmente stiamo facendo a Firenze:
abbiamo creato l'indirizzo di posta elettonica:
segnalazioni@firenze.fiaip.it
le e mail che arrivano sono prese in carico dal consiglio provinciale che le valuta e ne discute i contenuti. Se reputiamo di poter andare avanti, invio una comunicazione senza indicare la fonte ma firmandola come presidente provinciale della FIAIP, chiedendo alla CCIAA di fare le opportune verifiche.
Abbiamo 2 membri nel comitato di vigilanza di Borsa Toscana che alla successiva riunione chiedono ragguagli sull'attività realmente svolta e riferiscono al consiglio successivo. Inoltre la CCIAA su nostra richiesta si è resa disponibile ad andare ad incontrare i sindaci dei comuni dove ci sono segnalazioni e, finora ne abbiamo incontrati una decina, ottenendo i controlli della polizia municipale con le relative sanzioni.
Gli associati che ci hanno inviato la segnalazione sono molto contenti del nostro operato e stanno facendo buona pubblicità all'iniziativa.
I comuni sono ben lieti di poter incassare e di aver trovato una fonte di reddito che in periodi di casse vuote gli fa anche fare bella figura per l'opera svolta.
Il consiglio provinciale è contento di aver iniziato questa dura battaglia, oggi ancor più dura con l'abolizione del ruolo.
Se realmente si vuol fare qualcosa, bisogna insistere finchè non si trova il modo giusto per farla, senza usare false scuse per non procedere.