E' certamente consigliabile (per non dire molto ma molto meglio) inserire tale clausola anche nel compromesso, se questa è una condizione essenziale e se nel frattempo non si sarà attenuta una delibera in senso positivo da parte della banca a cui ti sei rivolta per il mutuo. Nel caso in cui tu decidessi di non far inserire detta clausola e se per qualsiasi ragione il mutuo non ti venisse concesso, perderesti la caparra versata anche se nella proposta è prevista un'apposita clausola in tal senso. Questo perchè un compromesso stipulato senza tale clausola sarebbe efficace e valido (essendo l'ultimo "contratto" stipulato tra le parti in ordine di tempo) si intenderebbe come accordo economico che sostituisce tutti gli accordi precedenti.
SACRILEGIO.
Inserendo la clausola sospensiva pure nel compromesso, il contratto perde uno dei suoi requisiti fondamentali, che e' il quando.
Assai piu corretto, cio' che sostiene l' @ab.qualcosa, ossia che vale la sospensiva, gia' inserita nella proposta.
Di fatto nel contratto preliminare, che altro non e' che una promessa di acquisto futura, si DEVE far riferimento al fatto, che la condizione che sospendeva gli effetti di quel negozio, si e' avverata.
Diversamente, non vi sarebbe alcuna utilita', di stipulare una promessa quando ancora, non si e' certi di poterla mantenere.
Oltre al fatto che la condizione, sospende pure l'ottemperanza delle mediazioni, che di norma, dovrebbero gia' essere riconosciute nella sede, dell'accettazione della proposta.
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