Allora, ti dici cosa ne penso; la proposta è una normale proposta su modulo prestampato, compilata peraltro piuttosto male.
Si dice che la proposta, una volta comunicata a te l'accettazione, diventa contratto preliminare, però dopo ( senza altri riferimenti alla riscrittura e firma di un altro preliminare, come normalmente si scrive), dice che l'assegno che ha l'agenzia in deposito ti sarà consegnato al preliminare , senza specificare la data entro quale firmarlo, e senza spiegare perché non te lo danno subito ( se non perché c'è sospensiva, scritta altrettanto male).
Poi c'è una condizione sospensiva, riferita alla verifica della regolarità urbanistica e catastale, entro il preliminare ( sempre senza data, e sempre senza riferimenti alla scelta di rifirmare un altro contratto preliminare, oltre a quello gia concluso).
Non ci sono riferimenti all'acquisto " per se o per persona da nominare", quindi ufficialmente tu sei obbligato a vendere al tizio, e non alla moglie ( anche se , come detto, poco cambierebbe per te).
La cosa che non mi piace per niente però riguarda il contratto preliminare predisposto immagino dal notaio; a pagina 6 si parla di "condizione risolutiva" per il mutuo, della durata di 60 giorni, che non era assolutamente presente nella proposta accettata ( o perlomeno nella parte postata).
Quindi sarebbe una modifica penalizzante per te, che non sei tenuto ad accettare; rischi di non vendere, se non avranno il mutuo, di dover rendere la caparra, avendo però pagato le provvigioni.
Questo mi pare scorretto; le modifiche vanno discusse e concordate.
Se non ti hanno spiegato nulla in merito, cerca di chiarire.
Per il resto, tolta la sospensiva spuntata all'improvviso, hai le normali clausole e responsabilità di ogni contratto preliminare ; se l'immobile non risulterà regolare, ne sarai responsabile tu.