Volevo darvi un aggiornamento rispetto all'ultimo qui sopra.
Il titolare dell'agenzia mi ha ricontattato pochi giorni dopo, comunicandomi che non era intenzionato a ridurre l'importo della penale.
A seguito di ciò, ho provveduto a inviare una PEC all'agenzia immobiliare, nella quale spiegavo che, visto il diniego alla riduzione della penale e considerando che l'importo proposto dall'agenzia non era stato oggetto di negoziazione e risultava eccessivo, avrei preso in considerazione la possibilità di rivolgermi ad un giudice per chiedere l'annullamento del contratto. Ho inoltre precisato che avrei rimborsato le spese sostenute, ma che, dato il breve periodo trascorso dall'inizio dell'incarico, non avrei potuto riconoscere una cifra superiore a 1.000€.
Subito dopo aver notificato l'agenzia tramite PEC, il titolare mi ha telefonato, dichiarando che avrei potuto pure rivolgermi al giudice, ma che, secondo lui, avrei solo perso soldi in spese legali senza ottenere alcun risultato favorevole.
Alla fine della scorsa settimana, mi ha nuovamente contattato, comunicandomi di aver riconsiderato la sua posizione e proponendo una riduzione della penale del 50% (quindi 1,45%). Tuttavia, ho informato il titolare che non ero più disposto a procedere con la riduzione e che, ormai, per me l'unica soluzione accettabile sarebbe stata l'annullamento della penale. La sua risposta è stata negativa, ribadendo che l'importo della penale doveva essere riconosciuto concludendo bruscamente la chiamata.
Poche ore dopo, il titolare mi ha ricontattato chiedendomi di recarmi presso il suo studio per formalizzare l'annullamento del contratto e il rimborso delle spese.
Poco fa sono stato presso il suo studio e abbiamo proceduto con l'annullamento del contratto. Mi ha presentato un elenco delle spese che ha sostenuto, rivelandosi molto onesto nel richiedere circa 600€. Ho comunque provveduto al rimborso di 1.000€.
In questa circostanza, il titolare si è mostrato particolarmente gentile e trasparente. Mi ha comunicato di essersi rivolto al suo avvocato e ha ammesso di non essere a conoscenza del fatto che la penale per recesso non dovesse risultare "manifestamente eccessiva". Per evitare future incomprensioni, mi ha informato che probabilmente inserirà una penale pari al 50% dell'importo o valuterà con il suo legale una soluzione più equa, basata su una penale proporzionale al tempo trascorso.
Probabilmente se l'agente immobiliare fosse andato fino in fondo avrebbe potuto ottenere una parte della penale, ma credo che discutendone con l'avvocato abbia ritenuto più conveniente rinunciare.
Ci tengo a precisare per coloro che dovessero leggere in futuro che la conclusione a cui si è arrivati non è una conclusione generale poiché siamo arrivati a un accordo senza rivolgerci a un giudice. Se l'agente non avesse acconsentito all'annullamento del contratto e io mi fossi rivolto a un giudice, l'esito sarebbe potuto essere il medesimo, oppure avrebbe potuto ridurre la penale, o ancora avrebbe potuto riconoscere che la penale in toto era dovuta.
Certo che se l'avvocato gli ha consigliato di procedere in questo modo un motivo ci sarà.
Ringrazio tutti per le informazioni utili che mi avete fornito in questo thread.
PS:
@IL TRUCE È da giorni che non riesco a togliermi dalla mente il nome Trucida Freeman. Dovresti provare a scrivere un romanzo sulla sua vita. Immagino già una storia simile a quella di Patrick Bateman in American Psycho. Però al posto di professionisti nel mondo della finanza, si è in un circolo di agenti immobiliari. Azzecchatizzima anche la scena in cui vengono messi in mostra i biglietti da visita.