O
Oris
Ospite
Io più che chi si loda si imbroda (cosa sulla quale concordo) ritengo ch edovremmo usare il "chi si scusa s'accusa".
Non dobbiamo giustificarci di nulla, colleghi.
Nessuna categoria, pur con notevoli difetti e altrettanti luoghi comuni da parte dei "consumatori", ha la spinta al miglioramento e all'autocritica che noi dimostriamo, anche qua dentro.
Sparare a zero sugli agenti immobiliari è come sparare sui politici, siccome si tratta di cose che hanno un peso (e acquistare/vendere una casa ha un forte peso sociale ed economico) è chiaro che ogni piccolo aspetto negativo diventa grande e insopportabile, da qui alla nascita di luoghi comuni e convinzioni basate sulla qualunqueria il passo è breve.
Sinceramente a me piacciono i dati oggettivi, lascio i soggettivi ai singoli, visto che ognuno preferisce sempre rimanere della propria idea....
I dati di fatto sono:
1) Quasi tutti vanno in agenzia immobiliare, meno della metà poi finiscono per pagare l'acquisto, molti di quelli che non pagano hanno usufruito in parte della attività dell'agenzia e poi hanno fatto in modo di non proseguire il rapporto, quando gli va bene.
2) Si parla di abbassare le provvigioni o di farle pagare al venditore, tralasciando la parte del farle pagare al venditore, che per qualsiasi essere minimamente pensante è palese che poi pagherebbe l'acquirente senza nemmeno aver voce in capitolo su chi invece propone l'immobile (l'agente o chi per lui) analizzando solo il primo punto delle provvigioni, è altrettanto palese che avendo un numero finito di transazioni immobiliari annue (NTN) quello sarà il nuemro massimo dal quale poi gli operatori devono avere il loro giusto guadagno, quindi all'aumentare degli operatori il guadagno ad operazione si riduce, da qui si desume, logicamente che o si abbassa il numero degli operatori o si alzano le provvigioni...
3)Optare per un servizio a pagamento a prescindere dal risultato, come una qualunque agenzia di servizi accessori e non determinanti (come invece è l'attività dell'agente immobiliare, che riscuote solo a risultato ottenuto) in Italia è utopico, perchè l'italiano ben conosce l'utilità delle agenzie, le usa, vuole solo evitare di pagarle o pagarle il meno possibile, poi tra questi c'è chi ritiene che questo sia un diritto costituzionale o religiso o etico (il non pagare intendo) e chi invece, realista, si serve delle agenzie, le paga cercando di pagarle il meno possibile ma riconosce loro la giusta dignità.
I servizi tipo casadaprivato, che propongono al venditore di pagare circa 1000 euro PRIMA del risultato e a prescindere da quello credo che sarebbero una cosa coerente, per quelle associazioni e per quei comsumatori che gridano allo scandalo quando parlano di noi, ma scommetto che mal digerirebbero anche una attività come questa, scommettete?
A noi converrebbe, perchè esser pagati a prescindere dal risultato è un lusso che di solito è riservato ai dipendenti ... roba che a noi è sempre stat preclusa.
IN soldoni, a parere mio dobbiamo comunicare più con il pubblico, esser più trasparenti, cambiare i rapporti contrattuali e avere più garanzie di incassare, quando ci è dovuto, non certo sentirci in colpa perchè qualcuno è convinto di sapere come dovrebbe essere il nostro mesiere emglio di noi, senza nemmeno conoscere il perchè siamo come siamo e ci comportiamo come ci comportiamo, ne conoscere le leggi che ci regolano, i nostri obblighi ecc...
Non dobbiamo giustificarci di nulla, colleghi.
Nessuna categoria, pur con notevoli difetti e altrettanti luoghi comuni da parte dei "consumatori", ha la spinta al miglioramento e all'autocritica che noi dimostriamo, anche qua dentro.
Sparare a zero sugli agenti immobiliari è come sparare sui politici, siccome si tratta di cose che hanno un peso (e acquistare/vendere una casa ha un forte peso sociale ed economico) è chiaro che ogni piccolo aspetto negativo diventa grande e insopportabile, da qui alla nascita di luoghi comuni e convinzioni basate sulla qualunqueria il passo è breve.
Sinceramente a me piacciono i dati oggettivi, lascio i soggettivi ai singoli, visto che ognuno preferisce sempre rimanere della propria idea....
I dati di fatto sono:
1) Quasi tutti vanno in agenzia immobiliare, meno della metà poi finiscono per pagare l'acquisto, molti di quelli che non pagano hanno usufruito in parte della attività dell'agenzia e poi hanno fatto in modo di non proseguire il rapporto, quando gli va bene.
2) Si parla di abbassare le provvigioni o di farle pagare al venditore, tralasciando la parte del farle pagare al venditore, che per qualsiasi essere minimamente pensante è palese che poi pagherebbe l'acquirente senza nemmeno aver voce in capitolo su chi invece propone l'immobile (l'agente o chi per lui) analizzando solo il primo punto delle provvigioni, è altrettanto palese che avendo un numero finito di transazioni immobiliari annue (NTN) quello sarà il nuemro massimo dal quale poi gli operatori devono avere il loro giusto guadagno, quindi all'aumentare degli operatori il guadagno ad operazione si riduce, da qui si desume, logicamente che o si abbassa il numero degli operatori o si alzano le provvigioni...
3)Optare per un servizio a pagamento a prescindere dal risultato, come una qualunque agenzia di servizi accessori e non determinanti (come invece è l'attività dell'agente immobiliare, che riscuote solo a risultato ottenuto) in Italia è utopico, perchè l'italiano ben conosce l'utilità delle agenzie, le usa, vuole solo evitare di pagarle o pagarle il meno possibile, poi tra questi c'è chi ritiene che questo sia un diritto costituzionale o religiso o etico (il non pagare intendo) e chi invece, realista, si serve delle agenzie, le paga cercando di pagarle il meno possibile ma riconosce loro la giusta dignità.
I servizi tipo casadaprivato, che propongono al venditore di pagare circa 1000 euro PRIMA del risultato e a prescindere da quello credo che sarebbero una cosa coerente, per quelle associazioni e per quei comsumatori che gridano allo scandalo quando parlano di noi, ma scommetto che mal digerirebbero anche una attività come questa, scommettete?
A noi converrebbe, perchè esser pagati a prescindere dal risultato è un lusso che di solito è riservato ai dipendenti ... roba che a noi è sempre stat preclusa.
IN soldoni, a parere mio dobbiamo comunicare più con il pubblico, esser più trasparenti, cambiare i rapporti contrattuali e avere più garanzie di incassare, quando ci è dovuto, non certo sentirci in colpa perchè qualcuno è convinto di sapere come dovrebbe essere il nostro mesiere emglio di noi, senza nemmeno conoscere il perchè siamo come siamo e ci comportiamo come ci comportiamo, ne conoscere le leggi che ci regolano, i nostri obblighi ecc...