francesca63

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Privato Cittadino
Una verifica seria dovrebbe ribattere i medesimi dati, avere il medesimo motore di calcolo.
Scusa se insisto anch'io, ma non ci è chiaro perché ritieni necessario verificare i dati e "convalidare lo stesso risultato".
Escluse le nuove costruzioni, come abbiamo già detto, l'Ape, in tutta onestà, non interessa molto a nessuno.
Non ho mai visto un acquirente scartare una casa che gli piace per questioni di Ape scadente.
E, stupidamente, è obbligatorio anche se si vende il 50 % di un immobile a chi era gia proprietario dell'altra metà; ovvero , è un costo imposto, ma poco significativo.

Come detto, gli altri problemi che lamenti sono più seri.
 

Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
Mi pare che ci sia una certa commistione tra argomenti diversi.
L’Ape pare purtroppo essere più un obbligo di legge che un documento che abbia una qualche rilevanza, almeno per le case usate; praticamente un costo obbligato per chi vende, con poca utilità per chi compra.
Infatti ci sono professionisti che fanno Ape in maniera approssimativa, addirittura senza sopralluogo, ed è obbligatorio anche per case da ristrutturare (quando averlo non è di particolare interesse, poiché si modificano i parametri)..
Mentre il fatto che l’edificio sia dell’86, e non siano stati fatti interventi successivi, non garantisce la cosa più importante, cioè la regolarità urbanistica e catastale.
Fino a qualche anno fa non si facevano controllo urbanistici approfonditi, mentre ora si rende necessario farli fare da parte di chi compra, per essere tranquilli.
Le conformità di gas e elettricità non sono obbligatorie; lo sono solo nel caso il venditore abbia promesso l’immobile con impianti a norma.

Qual’ è il tuo problema, concretamente ?
-Avere accesso ai dati di questa Ape. -
 

Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
Presumo che su questo punto concorderai.
Ciao Marchesini. e' quanto ho riferito avere ascoltato in una conversazione. Tuttavia opinabile. Vi è, da questo punto di vista, alcuna opera di fantasia nel redigere il calcolo matematico. L'attestato, e' argomento imparziale tra le parti. dunque senza privacy una volta dimostrato l'interesse e poi un diniego non ancora apertamente espresso non è assolutamente ancora preclusione. A giorni ne discuteranno in commissione interna. Potrebbe essere valutato diversamente da quanto ho ascoltato. così mi auguro per tutti, non solo per questo caso. Buona cosa sarà la trasparenza e al mercato delle compravendita gioverà. Non credi?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
In breve il caso:
In seguito all'acquisto immobiliare, l’acquirente ha domandato al professionista che ha redatto la certificazione obbligatoria (APE), copia dei documenti e calcoli di stima. In particolare il compratore non ha ricevuto dal cedente il libretto d’impianto e relative conformità di quello del gas, elettrico e scarico fognario e questi davvero non ne consegna e fa sapere che l’edificio, del 1986 sia venduto come nelle condizioni in cui l’ha ricevuto e dunque conforme alle norme all’epoca vigenti. L’effetto suscitato nel compratore dall’affermazione ha generato perplessità sulla classe assegnata come “D” per l’assenza di opere di pregio. Potrà aiutare conoscere che la zona climatica sia “E” e che la costruzione sia realizzata in cemento armato e tamponata con tufo; piano terra con camera vuota sottostante un “gretonato” minore a un centimetro di spessore e con cantina disperdente nel retro; pure che le finestre di legno e vetro doppio, appaiano montate senza controtelaio. La domanda di conoscere i particolari dal professionista non ottiene risposta e il parere dell'ordine a cui il professionista appartiene sembra orientarsi verso concetti legati alla esclusiva committenza, alla proprietà intellettuale. Presupposti volti a indicare l'impossibilità a ottenerli. L'unica cosa da farsi a questo punto è svolgere nuova perizia e dunque subire un altro esborso.
Con effetto successivo che l’apertura di una lite in caso di discordanza non potrà che concludersi nel nulla, per il principio richiamato della personale e libera interpretazione delle voci che regolano la stima.
Una nuova “Ape”, oltretutto condurrebbe a riscrivere la precedente forse cancellandone taluni elementi e forse a confondere refusi...
L'ape è praticamente irrilevante per il valore dell'immobile, salvo che non sia A, forse al massimo B, ma con i parametri recenti, non una vecchia Ape, quindi che sia D o E cosa cambierebbe mai?
Piuttosto se la vendita era stata fatta garantendo impianti certificati allora il venditore (e forse l'agenzia, dipende da cosa ha dichiarato) ha un bel problema.
Per le finestre ormai è tardi, se non violano normative urbanistiche l'acquiente dovrà tenerle così.
 

cafelab

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Membro dello Staff
Professionista
BEH,
tanto per cominciare i calcoli per la redazione dell'ape non sono decisamente alla portata di tutti e non può essere fatta dal primo che passa, ma solo da un tecnico abilitato per classe di laurea o con uno specifico corso di formazione, iscritto ad un albo professionale e assicurato

E comunque, in assenza di indagini distruttive i calcoli si devono basare sulle mere ipotesi del tecnico sulla conformazione dell'edificio
per esempio, la stratigrafia del muro?
  • mi dai il progetto esecutivo dell'edificio?
  • mi fai fare dei sondaggi (cioè buchi nei muri)?
  • Oppure facciamo ad esperienza?
sarebbe sufficiente che il professionista che redige il certificato consegnasse copia dei documenti di calcolo. In breve un foglio in Excel.

Eh no
qualche annetto fa, quando facevo l'università c'era l'esame di Fisica Tecnica, i calcoli fatti o a mano o su un foglio excel erano revisionati dal professore che ti dava il voto

Adesso la scuola è finita
chi sei tu per pretendere di revisionare il mio lavoro? Come ti permetti di mettere in dubbio le mie capacità? Posso accettare che l'ENEA controlli il mio lavoro ma non certo il primo che passa!

Ma a parte tutto, il software non è un foglio excel
restituisce un xml senza formule, quindi anche se il tecnico ti fornisse l'XML vedresti questo

xml.png


che non è altro che la versione non formattata del moduletto tutto colorato che ricevete

Comunque, voi travisate l'utilità dell'APE
non è solo un impiccio, ma è anzi una simulazione molto utile
la parte più importante è quella dove dice:
INTERVENTI CONSIGLIATI

ti faccio un esempio,
qualche mese fa ho fatto un Ape per un appartamento in uno di quei condomini a schiera anni 50, su via Tuscolana a Roma, 5 piano, tutto esposto a Nord.

l'Ape, secondo le condizioni a contorno stabilite: esposizione, aperture, ombreggiamenti, clima locale ecc assegna all'unità classe F

secondo il simulatore, a parità di condizioni a contorno è questo l'importante
anche se sostituissi tutti gli infissi e mettessi cassonetti isolati l'appartamento rimarrebbe comunque in classe F
quindi sarebbero spese inutili

L'ape ti sta dicendo che se ti compri quell'appartamento, compri un F, potrai fare quello che vuoi, sempre in F rimarrà

Naturalmente il software non valuta il benessere dall'avere o meno un infisso che spiffera
 

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