francesca63

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- Riassumendo: vi è nel caso di ricevimento della documentazione obbligo a trattare i dati in determinata maniera. (devono essere espliciti gli obblighi che si assume chi entra in possesso di questi prodotti…) ma pure, la consegna, è argomento di pattuizione libera e non vi è norma contraria, purché sia rispettata la condizione che i dati forniti siano trattati conformemente e correttamente.

Occorrerà rinnovare la domanda tenendone conto.
Io continuo a non capire cosa cerchi.
Quello che hai scritto riguarda i rapporti tra professionista e committente, non tra professionista e successivo acquirente dell'immobile in oggetto ; inoltre la "pattuizione" per la consegna della documentazione richiesta, non essendo obbligatoria, può non essere raggiunta.
Cioè il professionista può dire NO.
 

Bagudi

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I Consumatori (di cui facciamo tutti parte) sono quella specie particolare che, quando ha ragione e per fatti importanti, difficilmente la vede riconosciuta e , quando a torto e per quisquilie, è difesa dal mondo inter :riflessione: o...
 

Albano50

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Privato Cittadino
In breve il caso:
In seguito all'acquisto immobiliare, l’acquirente ha domandato al professionista che ha redatto la certificazione obbligatoria (APE), copia dei documenti e calcoli di stima. In particolare il compratore non ha ricevuto dal cedente il libretto d’impianto e relative conformità di quello del gas, elettrico e scarico fognario e questi davvero non ne consegna e fa sapere che l’edificio, del 1986 sia venduto come nelle condizioni in cui l’ha ricevuto e dunque conforme alle norme all’epoca vigenti.
La domanda iniziale era questa....
e mi fà pensare ad un acquirente che dopo il rogito, scontento dell'acquisto, cerca cavilli per portare in causa il venditore.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Dopo che ha rogitato ?

Ha una bella voglia ad avere qualcosa da dire su un appartamento del 1986...

Io penso che abbia a che fare con il bonus ristrutturazione
 

Isabella97

Membro Junior
Professionista
Dopo che ha rogitato ?

Ha una bella voglia ad avere qualcosa da dire su un appartamento del 1986...

Io penso che abbia a che fare con il bonus ristrutturazione
Premesso che non si sa ancora niente, hanno comunque specificato che occorrerà fare l'ape prima della ristrutturazione e una dopo, a cura del tecnico che seguirà i lavori. Presumo che l'ape precedente non sia valida ed occorra comunque farne una nuova subito prima
 

Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
La domanda iniziale era questa....
e mi fà pensare ad un acquirente che dopo il rogito, scontento dell'acquisto, cerca cavilli per portare in causa il venditore.
Marchesini Ciao.

Puoi pensarlo.

Tuttavia non vi è meschino che ci prova...

Approfitto invece, per allargare la visione sul caso, avendo risolto grazie a voi il quesito originario.

Quando si compra una casa, non si conoscono tante cose e così occorre fidare della Professionalità degli operatori e responsabilità del venditore che per legge esistono.

Per certo il compratore vorrebbe che tutto filasse liscio e scoprire che tutto era così come pensato senza errori e incongruenza.

Si pensa alla felicità e perfino a fare qualche regalo alle Professionalità che più hanno contribuito.

- Non si conoscono tante cose, dicevo e se pensiamo all’acquisto di una casa arredata … tante di più sfuggono!

Pensate che in questa casa una cospicua perdita d'acqua dal bagno era nascosta dalla presenza di un divano poggiato sulla parete di confine.

Che le porte delle stanze erano accostate alla parete e il lato interno rivelava lo stato di usura, mentre l’esterno rimaneva bello.

Che la dove c’era la bilancia, nel bagno, il pavimento calava di tre centimetri e nella camera, dopo il mobiletto, di due.

Insomma, quando si compra casa arredata, non si vede e va guardare cosa si nasconde sotto il lavello, né sotto al letto. Per senso di educazione di fronte a figli minori si entra in punta di piedi nelle stanze da letto..

Spesso si visita di sera perché i proprietari devono lavorare e staccano tardi e a ridosso dell’orario di cena e dunque alla luce scarsa.

Capita di domandare di rivederla e si proponga di farlo alle 10 del mattino, salvo costatare di dover prima passare in agenzia e finire all’orario della mezza, quando il venditore deve proprio tornare al lavoro e dunque rimandare.

Il resto, a rallentare le visite e accorgerti dello stato di cose, lo fa la banca, il funzinarietto, che ti fa cercare tutta una serie di documenti altrimenti il mutuo non lo da e ti ritrovi dal notaio senza avere avuto il tempo per altro.

La verifica successiva sull’appartamento di cui abbiamo trattato il caso Ape, ha condotto inoltre a conoscere che le finestre sono montate senza controtelaio.

Che i termosifoni, in bella vista sulle foto pubblicate, non avevano collegamento con la caldaia, e fossero definiti non usati - ma non: guasti. Parte venditrice riferiva di usare per scelta due condizionatori a pompa di calore.

Come non fidare che l’impianto dei termosifoni sia a posto, se l’allaccio al gas era nel magazzino?

Scoprì pure, nei giorni successivi all’acquisto, suo malgrado, che vi era stato furto di corrente elettrica giacché dovette fare intervenire Enel per la presenza di due conduttori non sezionabili che portavano corrente nella casa e i cui “capi” erano nascosti dietro la cassetta dei comandi elettrici e altri due capi al misuratore.

Insomma: quando compri casa, non vai a verificare con il naso se l'impianto è a norma.

E’ una domanda che svolgi al venditore, all’agente.

Nello specifico l’impianto elettrico è fatto di fili nuovi a un solo colore che transitano in "cannucce"..

In questo caso, alcune prese del salone, nascoste anche loro dall’arredamento, appaiono semi fuse dal sorgere almeno di un corto circuito.

Allora, ti domandi che perizia ha svolto il tecnico che ha descritto un impianto elettrico da 6 kw, quando il contratto non ha avuto più di tre dal gestore.

Ti domandi chi sia il reale committente se l’opera nasce da una convenzione con il Professionista.

Ti domandi pure: dove sia il libretto d’impianto che nessuno, pur avendolo promesso, ti ha consegnato.

Va ricordato che l'ape, se il libretto di impianti non c'è, vale solo un anno.

Ti domandi perché hai pagato l'agenzia, per legge sopra le parti, quando poi scopri una cantina che non conoscevi e che non è nelle piantine depositate e con cui hai rogitato.

Insomma il ns compratore su cui si dubita vuole chiudere gli occhi e coronare il sogno di una vita, tuttavia con tutte le questioni accennate rischia di dovere farsi cieco e senza lingua per non fare pensare male di se.

E sì, certe "norme" rischiano davvero di mutilarlo.

Neppure le ha poste la legge ma piuttosto, ci si arroga il diritto di rifiutare riconducendo a altre questioni che lo prevedono.

Nel caso non si cerca di “Cavillare” ma comprendere che cosa non abbia funzionato avendo oltretutto incaricato un agente immobiliare.

Ho così ricercato opinioni e info e ho scelto questo sito che mi parso migliore di altri.

Al quesito sull’Ape hanno risposto Professionisti, assidui membri, moderatori, e tuuti parlato di protezione dei diritti di autore, d’incompetenza degli impiegati al catasto. Altri, hanno usato il tasto copia incolla per pubblicare intere frasi attribuibili a colleghi, autori pubblicando stralci calzanti al proprio discorso

Un ritratto raffermo e feudale, invece di gesti di comprensione e supporto.

Tuttavia aiuto non è mancato.

E gli interventito hanno permesso che rintracciassi il ragionamento capace che cercavo e a fornirlo siete stati voi.

Come affermavo, l'Ordine al quale il Professionista appartiene non mi ha mandato a. .. piuttosto, il responsabile incaricato ha fatto sapere verbalmente che se fosse stato lui a redire quei documenti mi avrebbe subito rilasciato le copie dei fogli domandati e che porterà al consiglio la questione su cui pure esistono resistenze da parte degli iscritti. Ha confermato che in caso di concreta segnalazione del caso, interverrebero.

Attualmente ponderiamo il daffare non essendo abitudine disturbare, ma ai Consumatori che leggono valutare il caso di scrivere al Professionista e dopo segnalare all'ordine agendo di concerto però con il vs avvocato.

Una strada per ottenere trasparenza e rispetto dei diritti - è domandare.

Frequentando altre discussioni, ho ricavato l’impressione di considerazioni volte alla divisione di provvigioni tra Agenti nulla di illegale ma vero che mucche da mungere non siamo.

Per essere più chiaro sulle peripezie affrontate negli acquisti di una priam casa, dovrei ricordare un fatto diverso.

(*)Il caso, in cui il cognome del compratore capeggiava l’elenco delle attività dell’agenzia da chiudere nel mese. Sulla lavagnetta interna ai locali dell’agente era riportato il suo nome con la scritta: 25 mila euro.

-Cinque era la provvigione pattuita.

La casa, poi non comprata per altri motivi, ora è in vendita a sessantacinque mila. Lecito pensare uno sconto formale che la conduca a 60mila.

25 mila allora che cosa rappresentava?

“a pensare male, come diceva Andreotti, si fa peccato eppure ci azzecca.”.

Proverei così a comporre questo ultimo caso(*): Casa acquista all’asta. Prezzo pagato 30mila. Valore case di riferimento: cinquantasette mila. (stima).

Ammettiamo solo per un momento che il proprietario, amico o meno del venditore abbia detto per spingere la vendita: “Io ne voglio sessanta, non mi scendere sotto a questo prezzo che ti giro l’eccesso.”

Bene, se fosse andata così, la scritta svolta in gesso bianco e dimenticato sulla lavagnetta, asserirebbe qualcosa che non andrebbe fatto e troverebbe facile spiegazione matematica e senso. 20 mila più cinque. ( Offerta accettata 85 mila).

Superiamo l’argomento senza ulteriore malizia.

Sono nel sito migliore che conosca per parlare della casa.

C’è chi riferisce del proprio possibile Poker avendo doppia coppia. (parlavo di Ape)

Chi domanda se ho riposato... ( parla di funzionari dubbi e di un paese utopistico. Mi tocca assentire alle sue sciocchezze. Chi la precedeva parlava di Far West e di Roma. Altre fesserie prima di Cristo. )

Mi sono trovato a discutere con chi affermava che l’Ape conti un bel nulla, quando c’è una legge dello stato che la obbliga pena il mancato Rogito, ma forse sfuggiva.

Non qui, ma proveniente da professionista anche influente: che l’Ape possa passare da “G” a “C” per poi tornare in “G” e finire in “D”. ( non sono autorizzato a citare le fonte)

Ti sembra di ritrovarti a discutere tra coloro che pensano

-che cavilli.

-Che sia fumoso un poco tutto.

Il quesito era chiaro dall'inizio.

Poker e casa hanno in comune il volume del denaro e la scommessa.

La fumosità: il fumo, la nebbia, la cenere.

Potrei associare per iperbole ( Bersani sul Covid) : fumo-denaro- scommessa- nebbia e ricavarne sopra quanto viene a caso: bruciato. Non funzionante.

Mi domando: Forse noi, professionisti o meno, non siamo come le altre persone e come loro al Ristorante, dal Meccanico, al Supermercato, domandano qualità, chiarezza, professionalità?

Pensate, voi lettori, membri, ecc, se spendendo "il buono vacanze" offerto dal governo, trovaste le pulci sotto il letto d’albergo e se il responsabile della struttura alle vostre doglianze rispondesse, di la delle norme imposte dall’ordine e dalla committenza- committente è lo stato paga - rispondesse con altezzosità che le 5 stelle le ha avute con l’iscrizione e che in nessuna parte del contratto c’è scritto che le pulci non ci devono essere.

Secondo una persona avrei agitato per “spauracchio” il Codice del Consumatore ma perchè non pensare che l'ho fatto per ricordare la norma e coloro ai quali tutto questo si rivolge?

Vorrei inserire un altro principio di responsabilità, dato dal fatto che se il Venditore sceglie male l’agente immobiliare, non potendo che “comprare” da lui quella casa, tutta la vendita rischia di risentirne.

Quanto dovrebbe contare nel diritto in questione - è la gerarchia delle fonti del diritto e dunque, a valere, è la norma decisa dalla fonte superiore. Gerarchia delle fonti - Wikipedia

+ o -
 

Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
In banca li liquidiamo molto velocemente quelli che ci fanno perdere tempo, li lasciamo ad aspettare seduti finché non vanno via da soli
Isabella Ciao, anche da noi lasciavano la gente in attesa ore e ore prima di valutare se concedergli il finanziamento. Era una maniera di fare. Da dipendente di banca di prestigio mondiale che eravamo mi opponevo a questo fare schifoso. Un brutto giorno abbiamo chiuso. La clientela ci aveva abbandonato da tempo. Era il 2008. Non ti segnalo agli amministratori e lascio al pubblico la brutta verità che racconti e che offende. Nonostante difenda il lavoro, nel tuo caso attenderò sulla riva che il fiume consegni giustizia a quanto affermi di fare. Del resto, credo, non dirai neppure per quale banca lavori e quale codice etico essa pratichi. Il tuo purtroppo è noto e oltretutto: sbagli. :triste: , :triste:
 

cafelab

Moderatore
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Professionista
@Etica Nuovo Mondo il problema è che un forum non è il luogo migliore dove esprimersi con forme sintattiche troppo ricercate e la prolissità rende la lettura ostica, sarebbe preferibile uno sforzo di sintesi onde ridurre la richiesta poche righe, dal significato inequivocabile

Il tuo post è lunghissimo!

Per certo il compratore vorrebbe che tutto filasse liscio

Ovviamente
ma per fare questo bisogna che il compratore usi le precauzioni del caso,
é stato fatto un sopralluogo con un tecnico o almeno un'impresa?
Mi viene da pensare di no

Insomma: quando compri casa, non vai a verificare con il naso se l'impianto è a norma.

Come no? E allora cosa altro andresti a fare durante le visite? A prendere il caffè?

Quello che ci descrivi è un immobile vecchio, in pessimo stato di conservazione e probabilmente già di scarsa qualità costruttiva all'origine
Nessuna sorpresa che gli infissi siano senza controtelaio o l'impianto non sia sfilabile

Ma ora,
qual'è lo scopo che intendi raggiungere?
Intendi chiedere la risoluzione del contratto di acquisto perchè l'ape è sbagliata?
O intendi "punire" il tecnico che ha redatto l'APE sbagliato?

Presumo che entrambe le vie siano percorribili,
ma nessuna delle due passa per pretendere che il certificatore vi condivida i file sorgenti del suo lavoro
 

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