davideboschi

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Privato Cittadino
Sinceramente non riesco a capire il problema, anche dopo aver dissipato la fumosità dei termini utilizzati.
Il certificato APE richiede un calcolo. Il calcolo richiede dei dati. Anche se il calcolo è preciso e segue uno schema definito, i dati sono necessariamente soggetti a errori e approssimazioni.
Quindi è chiaro che professionisti diversi otterranno numeri diversi.
Sostenere che un ingegnere si è scostato dal suo collega equivale quindi a sostenere l'ovvio, e non ha sicuramente l'effetto di dimostrare alcunché. Meno che meno l'incompetenza di chi ha fatto il calcolo.

Quello che conta è in definitiva la categoria, e siccome piccole differenze non cambiano la categoria, l'intero interrogativo perde qualsiasi senso pratico.

Come quando Margherita Hack disse in televisione che il sole sarebbe durato 15 miliardi di anni, e un tale che non aveva capito bene chiese se avesse detto milioni o miliardi. E acutamente la Margherita gli rispose "scusi, ma a lei cosa cambia?"
 

Etica Nuovo Mondo

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Professionista
Qualcuno probabilmente vorrebbe sedersi in un tavolo di poker forte delle carte che ha in mano, senza immaginare che l'avversario potrebbe avere in realtà un poker (anche di 7 andrebbe bene per vincere).
Ciao Brina 82. "Qualcuno probabilmente vorrebbe sedersi in un tavolo di poker forte delle carte che ha in mano, senza immaginare che l'avversario potrebbe avere in realtà un poker (anche di 7 andrebbe bene per vincere)." di che parliamo: di una perizia e di un professionista o di una partita a scopa? - dal ritratto sembra emergere un quadro poco reale e edificante, non trovi?

Sinceramente non riesco a capire il problema, anche dopo aver dissipato la fumosità dei termini utilizzati.
Il certificato APE richiede un calcolo. Il calcolo richiede dei dati. Anche se il calcolo è preciso e segue uno schema definito, i dati sono necessariamente soggetti a errori e approssimazioni.
Quindi è chiaro che professionisti diversi otterranno numeri diversi.
Sostenere che un ingegnere si è scostato dal suo collega equivale quindi a sostenere l'ovvio, e non ha sicuramente l'effetto di dimostrare alcunché. Meno che meno l'incompetenza di chi ha fatto il calcolo.

Quello che conta è in definitiva la categoria, e siccome piccole differenze non cambiano la categoria, l'intero interrogativo perde qualsiasi senso pratico.

Come quando Margherita Hack disse in televisione che il sole sarebbe durato 15 miliardi di anni, e un tale che non aveva capito bene chiese se avesse detto milioni o miliardi. E acutamente la Margherita gli rispose "scusi, ma a lei cosa cambia?"
22 apr. 1998 - "(Adnkronos) - Tra 5 miliardi d'anni ci sara' la fine del mondo. Mentre la fine dell'universo e' stabilita dagli scienziati a qualche centinaio di miliardi d'anni. Cosi' Margherita Hack, la piu' nota astrofisica italiana, direttrice dell'Osservatorio Astronomico di Trieste commenta il discorso del Papa sulla fine della terra, precisando che la scienza ha stabilito con certezza la fine del nostro pianeta. ''La terra verra' inghiottita dal sole, passando da uno stato solido ad uno stato gassoso. Il sole restera' cosi' come e' ora per altri 5 miliardi d'anni poi -spiega all'Adnkronos la scienziata- diventera' una gigante rossa, che e' lo stadio finale di una stella espandendo il suo raggio di 200 volte. E' per questo che inghiottera' tutti i pianeti del sistema solare''. -dunque la prima persona a domandarsi quando potesse durare il sole, prima di spiegarlo ad altri fu lei stessa. Quella a cui ti riferisci fu una battuta perspicace fatta al pubblico televisivo per spiegare i tempi del mutamento dell'universo e che la Televisione non sia sempre un buon mezzo per apprendere non è idea mia ma abbastanza comune. A ogni modo grazie.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ciao Brina 82. "Qualcuno probabilmente vorrebbe sedersi in un tavolo di poker forte delle carte che ha in mano, senza immaginare che l'avversario potrebbe avere in realtà un poker (anche di 7 andrebbe bene per vincere)." di che parliamo: di una perizia e di un professionista o di una partita a scopa? - dal ritratto sembra emergere un quadro poco reale e edificante, non trovi?
Mettiamola così: quando sarà chiaro il tuo quesito o meglio il tuo scopo, a quel punto potrà essere chiara anche la mia frase, ok?
 

Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
Mettiamola così: quando sarà chiaro il tuo quesito o meglio il tuo scopo, a quel punto potrà essere chiara anche la mia frase, ok?
Ciao brina82, come va?
Lo scopo è: ripetere il risultato e conclusioni in Ape.
La via più certa per ripetere il risultato è inserire le medesime informazioni raccolte sul posto e nel momento.
Esse fanno parte del "fascicolo" e conservate per comprovanti e rilettura.
Tuttavia l'informazione e il Diritto ad averla, alla loro copia è negata dal singolo professionista e la scelta sembra condivisa un poco da tutti coloro che hanno risposto.
Aggiungo che il libretto di impianto non è stato consegnato e l'ape ha validità dieci anni.
La casa ha gli elementi di riscaldamento e due condizionatori a inverter 12KW.

Cordialmente in attesa.
 

Allegati

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Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
A dire il vero, in questi ultimi anni le modalità per redigere l'APE (che si chiamava ACE) sono cambiate, per cui bisogna vedere anche con quale modalità è stata redatta l'APE di cui si sta parlando.

Tra tutti gli elementi inutili di cui ci hanno caricato negli anni, l'APE è il più inutile di tutti, per quanto riguarda gli immobili datati...

Ma quanto allo scopo del quesito, mi sono fatta una opinione: se l'APE riportasse una classe G, per esempio, salire di due classi per avere il bonus sarebbe più facile che salire dalla D...
Ma a quanto sembra dal parere dei professionisti le condizioni richieste per il bonus saranno talmente tante che probabilmente non se ne farà niente.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Probabilmente @Bagudi hai colto nel segno!
sarebbe stato più proficuo porre direttamente la domanda invece che mascherare la richiesta dietro una fumosa verbosità.

@Etica Nuovo Mondo queste rimostranze vanno presentate al venditore

Il professionista, appartenendo ad una professione regolamentata, ha degli obblighi nei confronti dello Stato e del Committente, in quest'ordine
non ha nessun obbligo nei confronti degli individui a cui il committente deciderà di cedere i beni

E' anche inutile utilizzare il Codice del Consumo come uno spauracchio; è stato a più riprese ribadito dagli ordini professionali, che la consegna degli elaborati in formato elettronico modificabile o comunque equiparati ad “originali”, non è dovuta ed è a discrezione del progettista
 

Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
Probabilmente @Bagudi hai colto nel segno!
sarebbe stato più proficuo porre direttamente la domanda invece che mascherare la richiesta dietro una fumosa verbosità.

@Etica Nuovo Mondo queste rimostranze vanno presentate al venditore

Il professionista, appartenendo ad una professione regolamentata, ha degli obblighi nei confronti dello Stato e del Committente, in quest'ordine
non ha nessun obbligo nei confronti degli individui a cui il committente deciderà di cedere i beni

E' anche inutile utilizzare il Codice del Consumo come uno spauracchio; è stato a più riprese ribadito dagli ordini professionali, che la consegna degli elaborati in formato elettronico modificabile o comunque equiparati ad “originali”, non è dovuta ed è a discrezione del progettista
Ciao Cafelab. Questa mi piace: - "Non è dovuta e a discrezione" scritto dall'ordine. Dunque ci sono precedenti richieste note all'ordine. Puoi cortesemente indicare il link dove leggere e capire di più sul quesito e sulle motivazioni riportate? Mi sarà utile. Grazie.
 

Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
Ciao Ecolab, ho poi seguito l’utilità del copia e incolla e fatto a ritroso la ricerca in internet utilizzando la prima frase del tuo discorso: “elaborati in formato elettronico modificabile o comunque equiparati ad “originali”, non è dovuta ed è a discrezione del progettista” e capitato sul sito degli Architetti di Napoli trovando una discussione del 2015. Ho poi sottolineato i punti salienti in risorsa "R" che propongo all’attenzione dei lettori e di tutte le persone e professionisti alle prese della medesima difficoltà a reperire la documentazione redatta dal professionista, convinto sempre più che non sia da negare al Consumatore l'accesso e che di fronte al silenzio o rifiuto del professionista vi sia spazio d’azione per farseli consegnare.

Quanto leggete in corsivo è parte conclusiva , l’intero, con il quesito, lo trovate nel file allegato. Cito la fonte per rispetto dei diritti di autore e aiuto alla completa informazione:

“Nei disciplinari di incarico o negli accordi di collaborazione professionale, oltre ad essere necessario affermare con chiarezza che la fornitura di questi files costituisce argomento di pattuizione tra le parti liberamente scelta e non prevista da alcuna normativa, devono essere espliciti gli obblighi che si assume chi entra in possesso di questi prodotti. Ad esempio l’impegno a non divulgare, in tutto o in parte, ad altri i files ricevuti senza esplicita autorizzazione dell’autore, l’obbligo a non apportare agli stessi alcuna modifica, l’uso esclusivo per gli scopi inerenti l’espletamento di quell’incarico professionale, la conservazione diligente, ecc. oltre alle conseguenze derivanti dal mancato rispetto delle condizioni sottoscritte (versamento di penali, risarcimento danni, ecc.).

- Riassumendo: vi è nel caso di ricevimento della documentazione obbligo a trattare i dati in determinata maniera. (devono essere espliciti gli obblighi che si assume chi entra in possesso di questi prodotti…) ma pure, la consegna, è argomento di pattuizione libera e non vi è norma contraria, purché sia rispettata la condizione che i dati forniti siano trattati conformemente e correttamente.

Occorrerà rinnovare la domanda tenendone conto.

Grazie Ecolab e a tutti voi che con passione avete partecipato.
 

Allegati

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