BUonasera a tutti,
innanzitutto complimenti per il forum, molto utile e ricco di info interessanti.
Passo al dunque.
Dopo che mi è stata accettata la proposta d'acquisto di un immobile, e la banca mi ha concesso il mutuo, nel prendere le misure per cominciare a valutare l'arredamento, mi sono accorto che la planimetria catastale è difforme dalla realtà.
La cosa a mio modo di vedere sembra grave perchè parrebbe che sia stata aumentata la volumetria di un locale a discapito dell'adiacente terrazzo di proprietà.
OVvero nella piantina al catasto il locale in oggetto risulta più stretto e il terrazzo più largo. Nella realtà invece il locale è piu largo di 1 metro a discapito del terrazzo.
Avendo il compromesso a breve non so come comportarmi.
L'agente immobiliare sostiene che in sede di compromesso inseriremo le clausule per tutelarmi e far sistemare tutto quanto entro la data di rogito.
Io ho paura che si tratti di un qualcosa di complicato da sanare (aumento di volume) e non so come comportarmi.
la cosa strana è che il perito della banca non si sia accorto di nulla.
Avete suggerimenti?
Grazie in anticipo.
Ciao
@robert1000s ,
Ho letto sommariamente questa discussione.
Da quanto postato, ma correggimi se faccio degli errori, l'ampliamento della zona giorno a scapito del balcone (immagino originariamente parzialmente loggiato) è stata fatta direttamente dal costruttore che ha venduto l'immobile nuovo.
In questo caso appurare come stiano le cose prima di essersi impegnato in modo ancora più vincolante è, a mio avviso, importante perchè potrebbe anche darsi che lo stesso venditore non abbia ben chiaro neppure lui come stiano le cose.
Inoltre, visto che in questo momento non è certo il da farsi: ovvero se regolarizzare l'immobile o ripristinare il progetto originario (qualora la mancata corrispondenza non sia solo catastale)... lasciare le bocce ferme, potrebbe essere utile per valutare che cosa, in fin dei conti, tu possa effettivamente comprare.
In passato ho visto questi abusi effettuati da costruttori che volevano vendere una superficie abitabile superiore a quella effettivamente disponibile. Poichè nella mia zona la superficie loggiata non sfrutta quasi mai quella utile ma utilizza quella accessoria e dando per scontato che, qualora il costruttore abbia commesso questo abuso, lo abbia fatto in carenza di superficie utile... non è affatto detto che l'abuso sia sanabile e potrebbe essere richiesto il ripristino... con la demolizione del muro di tamponamento e la sua ricostruzione in posizione arretrata... o si potrebbe comunque trattare di una pratica assai lunga e complessa...
Quindi, piuttosto che trovarsi poi a dover prendere delle decisioni che potrebbero anche sfociare nel giudiziario... meglio prima chiarire come stiano effettivamente le cose.
In merito al perito della banca... immagino che non si sia semplicemente accorto di niente... e non sarebbe la prima volta...
Condivido il consiglio di quanti ti hanno già detto di utilizzare un tuo tecnico di fiducia che possa verificare la situazione e tutelare la tua parte.
In bocca al lupo.