Come già detto, temo che tu abbia aspettative utopistiche, non conoscendo le normali dinamiche condominiali.
Anche se trovassi il professionista che va bene a te, è estremamente probabile che gli altri condomini non lo voterebbero mai.
Se sei solo tu a pretendere di più, ti scontrerai con i soliti ai quali, per abitudine o per scarsa disponibilità economica, va bene la situazione attuale.
Il consigliere evidentemente è condomino da molto tempo, è conosciuto, e la gente si fida di lui (magari sbagliando).
Dato che la figura del consigliere, anche se non ben normata, è previsto sia “elettiva”, puoi provare a proporti anche tu come tale (può tranquillamente essercene più di uno, anzi sarebbe meglio), e quindi avere un rapporto più stretto con l’amministratore.
Il consigliere,in linea di massima, consigli e non decide: ma spesso l’amministratore, con la approvazione più o meno tacita degli altri condomini, ne fa un uso più...intenso.
Insomma, non puoi entra re a gamba tesa in un condominio che ha le sue abitudini: per ora, fossi in te, mi limiterei ad intervenire attivamente nelle future assemblee, e far presente il tuo punto di vista.
Con il tempo capirai se c’è spazio per cambiare , e portare altri dalla tua, o se dovrai rassegnarti al governo della maggioranza consolidata.