Continuo a non capire; se l'area è "comune", cioè è condominiale, perché fare una causa ?
Bisognerebbe chiederlo al mio amministratore, che sostiene che non esistendo più la società costruttrice (partita IVA cessata), ed essendo l'area abbandonata da circa vent'anni, bisogna chiedere con una causa al Tribunale di Roma di
rientrare in possesso di quest'area già di nostra proprietà (testuali parole), in modo che i 57 millesimi tornino a nostra disposizione. Da regolamento l'area è di proprietà del condominio ma la società venditrice si è riservata vent'anni fa (quando erano ancora in corso le vendite di box, posti auto e appartamenti) la facoltà di recintare tale area, chiuderla e destinarla a parcheggio privato. Di fatto risulta già recintata e chiusa, infatti è abbandonata con l'erba alta.
La si pulisce,e la si usa, punto.
Prova a immaginare le cagnare se più di 70 nuclei familiari, di cui solo io e pochi altri nuclei monopersonali, desiderano occupare quegli 8 posti auto. Ci sarà qualcuno che sta già da ora progettando le occupazioni stanziali, mettendoci il camper per intere stagioni senza spostarlo mai.
Se non è vostra, non capisco a che pro fare causa, invece di comprarla e basta.
Io non ho le coordinate catastali, la mappa non l'ho mai avuta e l'ha ritrovata l'amministratore (forse a lui l'hanno data e a me no, vent'anni fa), la società che ci risulta essere stata sia la costruttrice che l'ultima proprietaria, è oggi con partita IVA cessata. Che io sappia, non si è fusa per incorporazione con altre società (ma forse non so bene come verificarlo), altrimenti facendo la visura per partita IVA sul sito agenziaentrate.it
credo che verrebbe indicato (o no?). Eventualmente se ora il tutto fosse di un'altra società, per comprarla e metterla a disposizione di tutto il condominio ci vuole il consenso unanime dei condomini, o bastano 500 millesimi?