mancanza di fiducia nei confronti del mio agente immobiliare, anche se non è questo il caso.
..e meno male.
Con due agenzie di mezzo, per una proposta sostenuta da soli cinque mila euro, condizionata ad un nuovo contratto, da una parte la formulazione del preliminare viene affidata al notaio.
Dall'altra ci si schiera con l'avvocato.
Tra Malfidenti, malfidanti, malfidati e malfidi, in questo contesto la fiducia muore di freddo.
Probabilmente in questa vicenda, nessuno degli intermediari aveva lo spessore per incidere, sul destino della compravendita.
Nella loro sgangherata collaborazione per la vendita del tuo alloggio, si fanno tirare per il naso da un acquirente, pure di basso lignaggio, permettendogli di poter fare il bello e il cattivo tempo, seza neppur più di tanto averne il titolo.
Sottoscritto il preliminare, nessuno di quegli attori sarà più parte integrante del contratto, divenuti dei meri passacarte per effetto del notaio connivente al compratore.
Questo il quadro fattuale.
La conosci la parabola del leone che si credeva pecora?
Athena sei la Parte venditrice.
Sei la parte più forte del contratto.
Senza di te quella compravendita non può esistere.
Mentre per converso via quell'acquirente se ne potranno trovare a dozzine.
Con quell'efficacia probabilmente a centinaia.
Non darti pena più di tanto tra raccomandate, pec o avvocati.
Ovvero smetti di belare e di mangiare l'erba.
Rivolgiti all'acquirente direttamente o per il tramite di o dei mediatori con una telefonata, un solo ruggito e fa sapere loro, che senza le consultazioni che ti occorre prima fare, molto semplicemente, non ti presenterai al preliminare.
Che l'acquirente si cerchi un altra casa e che il suo notaio faccia pure altri atti.
Non aver paura.