Ok, io credo che più che "garantire", a voi si richieda qualcosa che già molti fanno, cioè seguire acquirente e venditore e fare/suggerire i passi necessari alla buona gestione della transazione. Così da evitare rogne dopo. Tipo quelle che si leggono su immobilio di frequente. Magari è l'unica casa che acquisto o vendo nella mia vita, quello che cerco è un consulente che mi permetta di farlo in tranquillità Evitandomi trappole e guidando in tutta la trafila burocratica.
Quello dovremmo fare (e molti di noi lo fanno).
PErò come leggi molti hanno una percezione parziale dei problemi, non solo per colpa loro/nostra, ma per una serie di concause tra le quali usi e consuetudini di zona ... "leggere", che poi generano problemi appena fai un controllino un po' serio.
Non essendoci tutele "post" (il diritto fa pietà e pensare di avere risarcito un danno per una compravendita sbagliata in tempi accettabili è utopia) si deve intervenire "pre".
Nel fare un discorso serio di prevenzione che tenga conto della realtà dei fatti e non della nostra necessità di incassare prima possibile, l'unico iter efficace è quello che prevede PRIMA di versare qualsiasi somma che il tecnico dell'acquirente controlli e dia l'ok.
Perchè prima di versare somme?
Perchè se versi soldi crei già i presupposti per le cause quando nascono casini. Invece, regoli l'interregno con penali accettate espressamente dalle parti come diritto di recesso e metti sospensiva al buon esito dei controlli, creando un iter che mantiene obblighi equilibrati al momento in cui si è.
Perchè il tecnico dell'acquirente?
Per i motivi di cui sopra: del diritto è obbligo prendere atto, ma molto consigliabile evitare di tentare di applicarlo nei tribunali; l'unico modo è prevenire prima al massimo i problemi, se io mi affido al tecnico del venditore... è come se facessi dire al meccanico del venditore che l'auto non ha problemi di sorta.
Poi parto, il motore si fonde dopo due metri, vado dal meccanico e non c'ha un euro, e il venditore li ha spesi tutti ed è nulla tenente... che me ne faccio della "responsabilità civile e penale" dell'oste che mi vende il vino quando l'etanolo mi ha distrutto il fegato?
Se io sono il committente di una relazione tecnica per vendere, il mio tecnico cercherà di scoprire ogni magagna o cercherà di renderle meno visibili, giocando sulle interpretazioni e i "vuoti" e altre cosette?
Esperienza dice che pur facendo fare pre analisi (libro della casa, ricordate?) dal tecnico, il tecnico dell'acquirente ha un occhio differente e SCOPRE cose che erano "sfuggite" o "sottovalutate".
Chi compra si prende il cerino e deve farlo consapevolmente, ma anche chi vende deve stare attento a cosa vende... se promette qualcosa che poi si scopre non può mantenere... quindi sospensiva e controlli, prevedendo la possibilità di proporre nuovi accordi in caso di "incidente".
Fatti i controlli, e appena i tecnici (si da noi sono spesso 2, quello del venditore e quello dell'acquirente) dicono ok, si versa caparra o si fa rogito.
Capisco che molti colleghi siano spaventati da questo iter, per motivi di "velocità" e di "interferenze", ma per quanto mi riguarda, io SO che non potrò avere problemi seri, mai.
NOn so quanto chi non segue iter come questi non possa, in futuro, avere qualche rivendicazione.