Buongiorno, dopo aver venduto un appartamento di scarso valore, utilizzerò quel denaro per pagarmi l'affitto in miniappartamento e per affrontare alcune spese anche di salute, non gravi per fortuna. Ho anche un vecchio appartamento che intendo utilizzare molto saltuariamente in zona dove non intendo abitare. E' vecchio e necessiterebbe di qualche lavoro di ristrutturazione ma, come ho detto devo spendere il mio denaro per altre cose. Questo appartamento è in un edificio dove c'è un totale di 3 appartamenti, il mio, quello di una mia cugina e quello di suo figlio. Tempo fa mi aveva chiesto se ero interessato ad accedere al bonus del 110% e ho risposto di no. Lei mi ha detto che non era un problema e che si sarebbe potuto fare anche sugli altri due appartamenti. (il mio è all'ultimo piano). L'altro giorno mi ha detto che si accolla quel po' di spesa che c'è per procedere ai lavori su tutto l'edificio purchè lei sia nominata amministratore e sta facendo pressione per questo. Premesso che non voglio regali da nessuno, e se l'avessi voluto fare, avrei aderito già in prima istanza, credo che nominarla amministratrice di una casa dove ognuno ha fatto sempre più o meno per sè come si usava una volta, comporti che per eventuali future lavori e ne arriveranno visto che lei la abita regolarmente io mi ritrovi sempre in minoranza e debba accettare decisioni che lei e il figlio prenderanno come fronte compatto, rinunciando a quella libertà che ho sempre avuto fino a questo momento. Non avrei mai potere di veto. E' giusto?
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