Ho letto questa discussione interessante, posso chiedere una cosa che non ho ben compreso? (non sono ferrato sull'argomento, ma comunque mi interessa anche solo per poter capire certe dinamiche)
Debito: 70
Cifra realizzabile dalla vendita: 100
L'idea di
@PyerSilvio è quella di fare una "vendita a stralcio", ovvero "ingannare" la banca facendo credere che si stia vendendo diciamo a 50, al fine di "liquidarla" appunto con 50 e in maniera tale che
@dorotea1975 intaschi il restante 50...
L'ammonimento di
@eldic riguarda il fatto che, dato che poi sarà la banca a cancellare l'ipoteca, questa non lo farebbe nel caso in cui venisse a scoprire dell'inghippo...
Al che
@PyerSilvio risponde dicendo che è possibile fare 2 assegni al fine di arrivare a cifra 100: in pratica diciamo il primo da 50 che includerebbe il bene immobile, e l'altro da 50 che includerebbe vasca da bagno, arredo di lusso, cuccia del cane e via dicendo...
Ho ben inteso?
Se ho ben inteso, a questo punto, anno 2015, credo proprio che i fessi coi soldi siano terminati (nel senso che forse proprio i meno fessi possiedono ancora qualche spicciolo). Qui i fessi sarebbero 2, banca e il compratore. Anzi, 3! Aggiungo anche l'AdE...
Mi chiedo: ma non suonerà "strano" al compratore la storia dei 2 assegni? Secondo me:
1. Il compratore, appena sgama l'inghippo, o taglia la corda, oppure a quel punto potrebbe andare lui direttamente dalla banca a proporre un saldo e stralcio;
2. Qualora non scopra l'inghippo, potrebbe comunque pretendere di scrivere 100 come pagato per la casa, e non 50 e 50 con la storia dei 2 assegni, specie se trattasi di persona precisa.
Detto ciò, il mio consiglio è vendere a 100, liquidare la banca coi 70, e tenersi i 30.
Gradirei se qualcuno rispondesse, correggendomi e/o spiegandomi qualcosa che non va nei miei discorsi. Grazie.