La risoluzione della proposta di acquisto può avvenire in modo indolore solo per mutuo consenso, ossia nel caso in cui parte promittente acquirente e parte promittente venditrice siano di comune accordo. Non credo sia il tuo caso, ma bisogna anzitutto attendere gli esiti della perizia che dovrai sicuramente pagare, e poi bisogna sentire la parte venditrice cosa risponde a fronte della perizia se quest'ultima dà esito sfavorevole nel senso che il problema c'è.
Se la venditrice accorda uno sconto sul prezzo, va risolta la proposta e soprattutto bisogna comunicare alla banca che il mutuo da chiedere è più basso, viene insomma rimesso in discussione tutto il meccanismo, il che significa attendere altri 7 mesi come minimo.
Tutto ciò evitando strascichi legali nel caso in cui la venditrice pretenda l'esecuzione del contratto appigliandosi al fatto del "visto e piaciuto": avendo tu visitato l'immobile se hai già firmato il gradimento nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, hai ridotto di molto i margini di una trattativa in tal senso.
E' tutto un po' da vedere, ma secondo me c'è anche un'altra variabile da considerare: tutte le palazzine hanno questo problema, molto dipende da cosa viene buttato nello scarico del water, e soprattutto i vicini potrebbero essere persone invidiose che non si possono permettere l'appartamento e così tentano maldestramente di sabotare la vendita mettendoti paura, e come vedi ci stanno riuscendo, a metterti paura.
Prima senti la spesa annuale dagli attuali proprietari (sono 3, sentili TUTTI E TRE separatamente, se possibile!), poi senti il tuo tecnico, infine giungi a una conclusione.