brina82

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Se non c'è agibilità non posso fare ristrutturazioni straordinarie, quindi si limita molto lo spettro delle ristrutturazioni possibili...

Perchè?

Comunque da qualche mese (mi dicono) che è cambiata la procedura per le SCIA commerciali a Roma... Fino a qualche tempo fa abbiamo dovuto fare dei collaudi statici al fine di richiedere l'agibilità per dei locali commerciali. Ora mi hanno comunicato che non risulta più necessario...
 

Alamonakaponza

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Perchè?

Comunque da qualche mese (mi dicono) che è cambiata la procedura per le SCIA commerciali a Roma... Fino a qualche tempo fa abbiamo dovuto fare dei collaudi statici al fine di richiedere l'agibilità per dei locali commerciali. Ora mi hanno comunicato che non risulta più necessario...

Leggi il link che ti ho mandato, e se per caso hai novità in merito ti sarei molto grato se mi aggiornassi... :)
 

Alamonakaponza

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Ciao, vi ringrazio per le risposte e vi aggiorno, chiedendo lumi, perché non ci sto capendo più molto. Se volete rispondere ed aiutarmi ve ne sarò grato..

1) L'agente immobiliare mi ha detto che la parte venditrice ha dato incarico all'agente stesso di provvedere tramite un geometra (chiamiamolo geometra V, cioè della parte venditrice) a fare una "segnalazione certificata di agibilità parziale - SCIA agibilità".
1bis) Ho chiesto una dichiarazione scritta con questo impegno e l'agente non me l'ha fornita.

2) Ho sentito il geometra di fiducia del mio notaio (chiamiamolo geometra A, cioè della parte acquirente), il quale mi ha detto che, non essendo gli impianti condominiali a norma (manca la messa a terra condominiale, ad esempio) il geometra V non potrà fare la SCIA per agibilità.
Vi allego il modulo che si usa a Roma
http://www.urbanistica.comune.roma.it/images/uo-pdc/modulistica-unificata-2017/SCIA-agibilita.pdf

3) Per questo motivo, infatti, il Notaio voleva una perizia giurata, nella quale magari un tecnico dice, in forma libera, che la casa è abitabile. A lui non interessa la conformità degli impianti, che si può sempre ottenere in futuro, quanto piuttosto che non sussistano le condizioni che hanno causato il rifiuto espresso nel 1983.
Mi chiedo se comunque non commetto un illecito spostando il domicilio lì anche senza impianti condominiali a norma (ho comunque intenzione di rendere a norma quelli della casa), o se posso acquistare con il beneficio prima casa... La legge dice che una casa senza abitabilità non può essere adibita ad abitazione.

4) L'avvocato dello studio notarile che lavora in stretto contatto con il notaio mi ha detto (credo erroneamente) che il rifiuto espresso sull'agibilità configura la non regolarità urbanistica e quindi la proposta non è efficace, essendoci una condizione sospensiva sulla regolarità urbanistica e catastale. Il geometra mi ha confermato che la regolarità urbanistica non riguarda l'abitabilità.
Per questo motivo non posso svincolarmi senza pagare l'agenzia. Credo che però posso risolvere il contratto per inadempienza (l'agibilità dove non specificato è sottintesa) poi potrò rivalermi sulla parte venditrice, chiedendo sia il doppio della caparra che quanto devo all'agenzia, il pagamento della quale devo comunque anticipare. Dico bene?

Sinceramente non so come venirne fuori... Io vorrei comprare la casa, con il mio notaio e poterci abitare, senza essere fuori legge.
Pensavo di fare così:
1) Incaricare il mio geometra di fare la perizia, dalla quale presumibilmente si dirà che la casa e il palazzo sono agibili secondo la normativa del 2004 (data della vendita precedente, in cui il precedente venditore dichiara che non c'è il certificato ma ci sono tutti i requisiti dell'agibilità) a meno di messa a norma degli impianti condominiali.
2) Pretendere che l'assemblea condominiale deliberi la messa in sicurezza degli impianti condominiali.. Così li paga il venditore. O in alternativa far stimare il costo della messa a norma degli impianti condominiali.
3) Chiedere un abbassamento di prezzo che copra le spese della perizia 1 e della messa in sicurezza degli impianti.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Purtroppo, per come stanno le cose in Italia, se nessuno potesse abitare nelle case senza agibilità, metà dei palazzi italiani sarebbe vuota...
E a Roma, forse, ancora di più...
 

Alamonakaponza

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Purtroppo, per come stanno le cose in Italia, se nessuno potesse abitare nelle case senza agibilità, metà dei palazzi italiani sarebbe vuota...
E a Roma, forse, ancora di più...

Ti ringrazio, ma stante così la situazione, non sapendo io che l'abitabilità non c'era e non avendo scritto nulla in proposta ti chiedo:
Se io con il proprietario riconosciamo l'inefficacia della proposta e decidiamo in pace che lui non incassa la caparra (che è ferma in agenzia) e me la restituisce, tu agente immobiliare agiresti in giudizio per avere il tuo compenso?
 

brina82

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Ti ringrazio, ma stante così la situazione, non sapendo io che l'abitabilità non c'era e non avendo scritto nulla in proposta ti chiedo:
Se io con il proprietario riconosciamo l'inefficacia della proposta e decidiamo in pace che lui non incassa la caparra (che è ferma in agenzia) e me la restituisce, tu agente immobiliare agiresti in giudizio per avere il tuo compenso?

Ma la casa ti piace o no? Probabilmente a Roma più del 50% che visiterai non avrà l'agibilità, come diceva @Bagudi

Non ho mai sentito che a qualcuno hanno negato la residenza per questa cosa (parli di questa e non del domicilio penso).

Con la soluzione da te proposta penso eri sulla buona strada: potresti anche accollarti tu l'eventuale spesa della messa a terra (insieme agli altri condòmini), a patto di farti abbassare un po' il prezzo dal venditore...
 

Alamonakaponza

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Ma la casa ti piace o no? Probabilmente a Roma più del 50% che visiterai non avrà l'agibilità, come diceva @Bagudi


Non ho mai sentito che a qualcuno hanno negato la residenza per questa cosa (parli di questa e non del domicilio penso).

Con la soluzione da te proposta penso eri sulla buona strada: potresti anche accollarti tu l'eventuale spesa della messa a terra (insieme agli altri condòmini), a patto di farti abbassare un po' il prezzo dal venditore...

La domanda mi piace o no è malposta: ho comprato una casa che credevo avesse dei requisiti e non ce li ha. Come oggetto mi piace, ma dal punto di vista della commerciabilità non è quello che pensavo, soprattutto a fronte di un rifiuto espresso. Non stiamo parlando di un bene usa e getta, ma di un bene che si pensa anche a rivendere in futuro.

Scusa intendevo residenza e domicilio, insomma ci devo vivere, e magari farci anche qualche consulenza privata (sono un insegnante). E devo chiedere agevolazioni prima casa.

Il problema è che la proprietaria non vuole avere un incontro, nonostante lo stiamo sollecitando da quasi due mesi.

Sulla messa a terra, ok, anzi credo che l'amministratore sia obbligato a richiesta anche di un singolo condòmino a provvedere.
 

Bagudi

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Scusa intendevo residenza e domicilio, insomma ci devo vivere, e magari farci anche qualche consulenza privata (sono un insegnante). E devo chiedere agevolazioni prima casa.

Tutto questo è possibile anche in un immobile senza abitabilità.

E un immobile privo di abitabilità è commerciabile.

Non so risponderti sul parere dell'agenzia sulla rescissione consensuale.
Probabilmente vorrà la provvigione.
 

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