Ciao, vi ringrazio per le risposte e vi aggiorno, chiedendo lumi, perché non ci sto capendo più molto. Se volete rispondere ed aiutarmi ve ne sarò grato..
1) L'agente immobiliare mi ha detto che la parte venditrice ha dato incarico all'agente stesso di provvedere tramite un geometra (chiamiamolo geometra V, cioè della parte venditrice) a fare una "segnalazione certificata di agibilità parziale - SCIA agibilità".
1bis) Ho chiesto una dichiarazione scritta con questo impegno e l'agente non me l'ha fornita.
2) Ho sentito il geometra di fiducia del mio notaio (chiamiamolo geometra A, cioè della parte acquirente), il quale mi ha detto che, non essendo gli impianti condominiali a norma (manca la messa a terra condominiale, ad esempio) il geometra V non potrà fare la SCIA per agibilità.
Vi allego il modulo che si usa a Roma
http://www.urbanistica.comune.roma.it/images/uo-pdc/modulistica-unificata-2017/SCIA-agibilita.pdf
3) Per questo motivo, infatti, il Notaio voleva una perizia giurata, nella quale magari un tecnico dice, in forma libera, che la casa è abitabile. A lui non interessa la conformità degli impianti, che si può sempre ottenere in futuro, quanto piuttosto che non sussistano le condizioni che hanno causato il rifiuto espresso nel 1983.
Mi chiedo se comunque non commetto un illecito spostando il domicilio lì anche senza impianti condominiali a norma (ho comunque intenzione di rendere a norma quelli della casa), o se posso acquistare con il beneficio prima casa... La legge dice che una casa senza abitabilità non può essere adibita ad abitazione.
4) L'avvocato dello studio notarile che lavora in stretto contatto con il notaio mi ha detto (credo erroneamente) che il rifiuto espresso sull'agibilità configura la non regolarità urbanistica e quindi la proposta non è efficace, essendoci una condizione sospensiva sulla regolarità urbanistica e catastale. Il geometra mi ha confermato che la regolarità urbanistica non riguarda l'abitabilità.
Per questo motivo non posso svincolarmi senza pagare l'agenzia. Credo che però posso risolvere il contratto per inadempienza (l'agibilità dove non specificato è sottintesa) poi potrò rivalermi sulla parte venditrice, chiedendo sia il doppio della caparra che quanto devo all'agenzia, il pagamento della quale devo comunque anticipare. Dico bene?
Sinceramente non so come venirne fuori... Io vorrei comprare la casa, con il mio notaio e poterci abitare, senza essere fuori legge.
Pensavo di fare così:
1) Incaricare il mio geometra di fare la perizia, dalla quale presumibilmente si dirà che la casa e il palazzo sono agibili secondo la normativa del 2004 (data della vendita precedente, in cui il precedente venditore dichiara che non c'è il certificato ma ci sono tutti i requisiti dell'agibilità) a meno di messa a norma degli impianti condominiali.
2) Pretendere che l'assemblea condominiale deliberi la messa in sicurezza degli impianti condominiali.. Così li paga il venditore. O in alternativa far stimare il costo della messa a norma degli impianti condominiali.
3) Chiedere un abbassamento di prezzo che copra le spese della perizia 1 e della messa in sicurezza degli impianti.