ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
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Mil

Membro Senior
..Il giorno che ti leggo, fare una lode e o un apprezzamento sincero agli agenti immobiliari, pubblico una mia foto e l'indirizzo della mia agenzia.

Un impegno che prendo, Certo che tanto, posso stare tranquillo.

ma il mio è già un apprezzamento agli agenti immobiliari.
Prova a riflettere: se il transato tra privati è in crescita nonostante non di rado il privato pubblichi dei meri, stratosferici pacchi, gli stessi che le agenzie gli hanno rifiutato significa che non è soltanto questione di crisi, immobili scadenti e prezzi alti....è questione di sfiducia nelle agenzie a prescindere, ma i polli in giro ci sarebbero ancora. Infatti tra "n" acquirenti potenziali esiste e non è unico l'acquirente sempre e comunque convinto che vendita tra privati=occasione, vendita tramite agenzia=pacco. E' un mercato, capisci? Bisognerebbe intercettarlo, invece con mancati controlli, scarsa attenzione, giochetti alle aste etc. le agenzie consegnano direttamente ai privati fette di mercato potenziale ancora esistente.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
come sarebbe a dire che il transato è in crescita? non eramo già sprofondati nel buco nero del "non si compra più manco uno spillo"?
 

Mil

Membro Senior
come sarebbe a dire che il transato è in crescita? non eramo già sprofondati nel buco nero del "non si compra più manco uno spillo"?

Infatti. Solo che nel buco nero del calo abissale del transato c'è un sottoinsieme ancor più preoccupante che è la diminuzione contemporanea del mediato. Attribuita al "la gente vuole risparmiare persino la provvigione". Spiegazione troppo semplicistica a mio parere...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Prova a riflettere: se il transato tra privati è in crescita

Son tutti scavalchi...

La miccia, che accende la trattativa tra privati, scaturisce dall'azione della o delle agenzie, che trattano quell'immobile.

Tutte le eventuali questioni, comprese quelle che vedono i contenziosi tra privati, le mala trattative, le omissioni, gli errori marchiani, sono tutti riconducibili al classico "salto della quaglia".

La vendita tra privati disintermediata, è istantanea, talmente espressa, che gli agenti immobiliari sulla piazza, specialisti nella ricerca, manco se ne accorgono.

Cessione tra parenti, tra vicini, tra contraenti che hanno convenuto all'accordo già da tempo.

Tutte le vendite, che trovano buon esito fuori da questi contesti, sono scaturite da azioni pregresse delle agenzie.

Il privato, che dopo che sono passati anni di tentata vendita, con incarichi conferiti a piu agenzie, si ridimensiona, abbassa il prezzo e la vendita avviene.

Certo, a quel prezzo, avrebbe venduto la prima agenzia al secondo mese di incarico.

Il venditore si sà, pensa di saperne di più dell'agente immobiliare, ma poi è il riscontro del mercato che la fà da padrone.

Se e quando, un soggetto decide di porre in vendita un alloggio, non è mai una materia che viene decisa in un giorno.

Per chi è sul pezzo ed è presente sul territorio, pensiamo ai network nazionali, che hanno i loro funzionari divisi per zona di competenza, difficilmente non trae quella notizia di vendita.

Se la vendita privata, non avviene nel brevissimo periodo, si rivolgerà alle agenzie.
 

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