Ciao, in altro post ho dato la mia opinione a riguardo e sono stato oggetto di fuoco incrociato
La scarsa reputazione è dovuta a provvigioni elevate per il tipo e la qualità del servizio offerto.
A questo aggiungi i “magheggi” a cui larga fetta della categoria ci ha abituati pur di portare in porto un affare (o una provvigione?).
Il giusto prezzo (commisurato al lavoro effettivamente svolto), adeguate responsabilità e un servizio preciso fino al rogito e vedrai quanti clienti recuperate.
Non metto in dubbio la qualità dei tanti AI seri (soprattutto quelli che rispondono, qui, a gratis) ma troppi improvvisati ci sono la fuori, troppi ragazzetti furbetti con la giacca rampante vengono lanciati a far danni (soprattutto con il distintivo di alcuni rinomati franchising).
Posto che in ogni agenzia, che voglia restare aperta, la buona norma utilizzata, e' quella che il cliente paga e procede, quando si dichiara soddisfatto.
Detto questo fuoco incrociato deche....?
Di la', ti sono state illustrate serenamente, le dinamiche e i fondamentali, dell'intermediazione.
Con particolare riferimento, ai due elementi, che compongono la trama dell'attivita'.
Ossia l'acquisizione e la vendita.
Va precisato, che e' vero, che molti colleghi si dimenticano della fondamentale importanza dell'acquisizione o, per dirla tutta, vanno per espedienti, cercando di eludere la fatica, che questa fase comporta.
L'insufficienza, la carenza, la deficienza, nell'acquisizione, sono la causa di ogni errore, delle omissioni, del mal tolto e pure della cattiva reputazione delle agenzie.
Matematico.
Pure nel caso che hai riportato, della presenza di una sanatoria, fin li' non ravvisata o, come da te insinuato, occultata dall' AI, si evidenzia un errore nella fase di acquisizione.
Ovvero non si conosceva cio' che si voleva vendere.
Un errore gravissimo diciamolo.
Tuttavia se l'errore e' ignorante,
un magheggio e' cattivo.
Cattivo non ha niente a che vedere con stupido.
Un magheggio, e' quando si sottraggono soldi e o si realizzano plusvalenze, su una o su entrambe le parti.
Inverosimile, che un capace "stregone", sia cosi' stupido, da far fallire la sua scienza occulta, non rivelando all'acquirente, l'inoccultabile:
Una sanatoria.
Se la vendita, e' quell'azione che si svolge prevalentemente nei pressi dell'area di rigore.
Dove il mediatore, come un attaccante, puo' andare a calciare, per marcare il punto;
L'acquisizione invece e' la vera azione del giuoco.
In mezzo al campo si recupera il pallone.
Spesso sradicandolo dai piedi degli avversari, oppure inseguendolo sino al fondo del campo da giuoco.
Come un pallone, oggetto del giuoco, una pratica la si addomestica, la si lavora, la si controlla.
Comprese questioni catastali e urbanistiche.
Combinazioni, che servono a far si che in area di rigore, arrivino palloni puliti e amministrabili, per la giocata dell'attacante/venditore.
Se la sfera non finisce in rete, oppure l'arbitro/notaio, ferma il giuoco, ravvisando un fallo, tutta quella fatica sara' stata vana.
L'attacante che si ritrova col pallone tra i piedi, in piena area di rigore e che anziche' calciare a rete, commette un plateale fallo, costringendo il direttore di gara a fermare l'azione sul piu' bello, e' l'esatto contrario, di cio' che si definisce un furbacchione.