Quindi se ho capito bene, sembra che non ci sia molto che posso fare. Il proprietario potrebbe decidere di non riparare la tubatura, di non abbassare il prezzo anche nel caso in cui decidessi di occuparmene io dopo il rogito, e potrebbe anche lasciare che scada la delibera.
Esatto.
Il proprietario pensa a vendere mentre tu dovresti badare a comperare.
Prima che la banca ti volti le spalle.
In questo scivoloso contesto, non è che ci si possa stupire più di tanto dell' inerzia del venditore, che probabilmente ormai, sarà pure stufo di trattare con te.
Altro che essere arrabbiati.
Questo premesso, almeno su questa terra, non esistono manufatti, opere e riparazioni, che non si possano fare.
Per di più su un fabbricato che, come gia' riferivi, si trova completamente da ristrutturare.
Da qui non si comprende il senso.
Di andare ristrutturando una casa nel 2024, lasciando sotto delle tubature del 1960, riparate con accrocco.
Se invece il tuo problema, che ti induce a non rogitare, resta quello insormontabile, delle cianfrusaglie presenti nella casa, be allora qui alzo le mani.
Perché per risolverlo, basterebbe un'intelligenza poco superiore, di quella di un cactus.
Una curiosità... voi come avreste gestito la situazione diversamente per evitare questo scenario?
Principio cardine della compravendita immobiliare:
Quando si vende non si tocca niente.
L'oggetto si vende nello stato di fatto in cui si trova e fine del teatro.
Senza avventurarsi nei gineprai di clausole improbabili su questa o quella riparazione.
Principio numero due.
Un cliente che dopo due mesi di tiretera ancora non compera, meglio perderlo che trovarlo.
Figuriamoci uno che ci impiega dieci mesi.