vorrei dire una parola sull'abusivismo. anzitutto le cciaa non hanno, in generale e salvo lodevoli eccezioni, manifestato la concreta volontà di contrastarlo. volendo si potrebbero utilizzare la polizia locale, la GdF, l'AdE, e gli abusivi si sentirebbero stringere i panni addosso. anche se è difficile beccarli "cor sorcio in bocca", cioè nella dazione del loro compenso (in contanti), diventerebbero meno invasivi e spudorati: oggi rasentano l'indecenza. non parliamo del notariato, mi piacerebe sapere quanti notai hanno segnalato alle autorità il mediatore abusivo che dovrebbe essere smascherato grazie all'obbligo per le parti di indicare in atto il numero di iscrizione a ruolo mediatori (emendamento fiaip).
ma il problema, come sempre, è culturale.
in italia impera la cultura dell'abusivismo, del nero e del sommerso, in tutte le professioni, arti e mestieri. quanti si fanno fare la riparazione elettrica o idraulica dal pensionato in nero, a loro rischio e pericolo? allo stesso modo l'abusivo piace, viene percepito come l'amico di quartiere o, se si tratta del professionista, addirittura come una maggior tutela rispetto all'AI. questo dovrebbe farci riflettere sulla necessità di offrire un servizio DAVVERO diverso e migliore rispetto a quello degli abusivi, in modo da venir percepiti non come un maggior costo ma come un valore aggiunto. x questo è importante l'opera di elevazione professionale veicolata da fiaip con i suoi corsi di formazione nei collegi provinciali, promossi presso gli associati non con l'imposizione (sennò è inutile) ma attraverso la persuasione.
i primi nemici della lotta all'abusivismo, spiace dirlo, sono proprio gli AI, che si avvantaggiano degli abusivi non solo x la bassa manovalanza, ma spesso elevandoli a loro braccio destro o alter ego. sappiamo tutti che ci sono agenzie con 2 soci, uno patentato l'altro abusivo, dove entrambi fanno esattamente le stesse cose, trattano coi clienti, raccolgono incarichi, proposte, stipulano preliminari. sappiamo tutti che ci sono agenzie (in franchising ma non solo) che campano sul galoppinaggio dei ragazzotti sguinzagliati a molestare la gente negli androni dei condomini, spediti a fare appuntamenti di vendita, "raccogli raccogli, digli qualsiasi cosa purché firmino e ti diano l'assegno di caparra". sono quelli che misurano gli appartamenti a "passi quadri" e vengono beccati dalle "iene" o "mi manda rai3", e identificati con gli AI a tutti gli effetti. ma la colpa è nostra, è degli AI patentati che mandano in giro qs legioni di incompetenti che agiscono (paradossalmente) in nome e per conto della loro agenzia, che viene quindi sistematicamente sp****anata insieme all'intera categoria degli AI.
la nostra deve essere prima di tutto una "kulturkampf", un guerra culturale, combattuta dalle associazioni, fiaip in testa. quando vinceremo qs guerra, saranno gli stessi clienti a fregare l'abusivo rifiutandosi di pagarlo, chiedendo il tesserino (o la visura ruolo AI) al tipo dell'agenzia immobiliare che gli si presenta con l'abito della cresima e la cartelletta in mano.
se non vinciamo qs guerra culturale, da combattere soprattutto all'interno della ns categoria, a nulla varranno sanzioni e leggi restrittive, xk rimarranno sulla carta e nessuno si preoccuperà di farle rispettare.
proprio come succede ora.