Sono del parere che ogni trattativa faccia storia a sé.
La caparra da 5.000,00 unitamente all'accordo di integrare questo importo entro poche settimane (magari in presenza di un notaio e previa sottoscrizione di un più corposo preliminare) è una situazione ricorrente per alcuni motivi:
1) non tutti gli acquirenti tengono sul conto corrente grosse cifre liquide in attesa di trovare casa ma, spesso, i soldini devono essere svincolati.
2) molti articoli di giornale, manuali sull'acquisto perfetto ed altre pubblicazioni sconsigliano di versare grossi importo all'agente immobiliare per mancanza di fiducia nei confronti dell'operato di quest'ultimo....
Infatti la maggior parte delle volte il tempo che trascorre tra proposta e integrazione della caparra serve agli acquirenti per svincolare cifre tra il 15 e il 20% del prezzo pattuito.
Ogni tanto capita chi vorrebbe fare proposte con 2.000 euro e andare direttamente a rogito dopo 5 mesi .
Mi rendo conto che il desiderio di acquisto è grande e che le possibilità sono minime, ma non si può applicare agli immobili la stessa procedura con cui si acquista un iPhone pagandolo in 20/40 rate ridicole. E' un concetto mentale con cui mi scontro spesso quando si deve parlare di soldi e proposte.