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smoker

Ospite
Su questo forum ci sono migliaia di persone che leggono e una cosa del genere detta da un AI fa passare un messaggio pericoloso: cioè che i contratti fatti da noi possono essere invalidati.
Se io faccio una proposta d'acquisto e viene controfirmata per accettazione nei tempi e nei modi stabiliti il contratto è concluso e la mediazione matura: questo è il messaggio da dare a un privato secondo me (a prescindere dal caso in oggetto dove sarà necessaria una transazione per motivi sopravvenuti e straordinari).
Altrimenti si dovrebbe spiegare che esistono i precontratti, le caparre penitenziali o confirmatorie ect...

Se l'utente scopre che il contratto per caso non è valido non paga la provvigione perchè per legge non è maturata. Se invece il contratto è regolare non paga la mediazione maturata per legge perchè vuole lo sconto (aldilà del discorso morale che è un altro paio di maniche).:shock::shock:
E' una cosa equilibrata???

In determinati casi vengono invalidati i contratti pubblici dei notai, quindi, come tutti i contratti, anche quelli posti in essere dagli Agenti Immobiliari potenzialmente possono essere invalidati. Questa è la eccezione. La regola è che nella maggior parte dei casi i contratti vanno a buon fine. Gli Agenti Immobiliari soggiaciono alle norme come tutti, può capitare di sbagliare.

smoker
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In determinati casi vengono invalidati i contratti pubblici dei notai, quindi, come tutti i contratti, anche quelli posti in essere dagli Agenti Immobiliari potenzialmente possono essere invalidati. Questa è la eccezione. La regola è che nella maggior parte dei casi i contratti vanno a buon fine. Gli Agenti Immobiliari soggiaciono alle norme come tutti, può capitare di sbagliare.
smoker

Non è la formula contrattuale che discuto: è il messaggio che viene dato.
Le casistiche tecniche non c'entrano col messaggio che si dà ad un privato... :stretta_di_mano:
 
O

Oris

Ospite
Infatti, prima di parlare di diritto, si dovrebbe documentarsi e esser pronti a riportare le fonti... o tacere.
 
O

Oris

Ospite
Semplicemente a chiunque, me compreso: se si parla di diritto si deve esser certi di quallo che si dice e questa certezza deve essere oggettiva, supportata da fonti.

Poi l'interpretazione ha il suo spazio, magari, ma si interpreta una norma SCRITTA, non sentita dire.

Chi dice che la provvigione non è dovuta fino al rogito dice una falsità, enorme, grave non supportabile da fonti di diritto.

Sul fatto ch el aproposta dia o meno diritto a qualcosa, dipende dagli eventi successivi alla sua sottoscrizione e dagli accordi in essa compresi, oltre che dal contenuto, che deve esser meritevole di tutela.
 
S

smoker

Ospite
Certezze, a mio modo di vedere, sono poche. Per quanto riguarda il diritto alla provvigione, sono della scuola di pensiero, che essa maturi con la conclusione dell' affare ovvero nel momento in cui l' atto sottoscritto abbia la forza di abilitare ciascuna delle parti ad agire per l' esecuzione del negozio stesso.
Detto ciò, a mio modo di vedere, la semplice proposta accettata può avere oppure no questa forza. Ad es. quella postata da Sergio Caruso appare averne, mentre quella firmata da Domenico non si sa perchè non è stata postata.
Detto ciò, nell' indeterminatezza dei contenuti della proposta di Domenico, a me permangono dubbi sia sulla portata, sia sulla forza della proposta firmata dallo stesso Domenico. Per questo motivo sono stato cauto e ho consigliato allo stesso Domenico di verificare determinati punti che se soddisfatti avrebbero chiarito la presenza dell' obbligo nei confronti dell' Agenti Immobiliari di cui si è avvalso.
Saluti

Smoker
 

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