Buongiorno a tutti. Avrei dei consigli e delle spiegazioni da chiedere a tutti Voi (ho scritto poco in questo forum ma leggo sempre e siete tutti gentili e date risposte molto più semplici da capire..anche da persone che come me sono inesperti in materia di compravendita).
Cercherò di esporre i miei problemi sperando di essere il più chiara possibile ma anche di essere il più sintetica, anche se di intoppi ce ne sono molti e la storia è lunga.
A fine marzo 2016 io e mio marito abbiamo visto un appartamento che ci è piaciuto ed abbiamo provato a fare una proposta. L'appartamento sarebbe da ristrutturare..e dopo una prima nostra proposta rifiutata dai venditori abbiamo proposto 75.000 e (a voce) l'AI ci ha confermato che avrebbero accettato. Dico "a voce" perché fino a quel momento non abbiamo visto NESSUN documento sulla casa..neanche sapevano chi fossero i proprietari per intenderci.
Conosco la zona, ci sono nata, e siccome sono case popolari so' che moltissime hanno problemi è quasi tutte sono di proprietari che l'hanno avuta in eredità da genitori/parenti deceduti (in più mio fratello ha comprato a novembre 2015 proprio nel palazzo di fianco a quello dove sto comprando io).
Arriviamo a giugno/luglio e ci porta alcuni documenti. A quel punto è saltato fuori che uno dei 5 proprietari non è in grado di intendere e volere ed ha un tutore. L'AI all'inizio mi ha detto che la proposta me l'avrebbe firmata il tutore ma mi sono venuti dubbi e ne ho parlato con il notaio di mia fiducia che mi ha consigliato di non andare avanti con la proposta perché la firma del tutore poteva avvenire solo dopo un'autorizzazione di un giudice tutelare (anche la banca, per il mutuo, mi ha detto che si trovava d'accordo con il notaio e che anche per loro una proposta con 4 firme anziché 5 oppure con una quinta firma di un completo sconosciuto, non sarebbe stata presa in considerazione).
L'ho comunicato all'agenzia che, dopo averli quasi costretti, hanno comunicato il tutto ai proprietari che hanno finalmente avuto l'autorizzazione di un giudice e successivamente il tutore ha potuto firmare questa benedetta proposta.
Arriviamo a ieri che il notaio ha fatto delle ricerche e ci ha comunicato che la casa ha un pignoramento (esecutivo e cautelare) che risale al 2009 ed in più l'ente case popolari ha ancora l'ipoteca.
Il notaio ci ha detto che in queste condizioni non si potrebbe vendere la casa. Siamo andati alquanto arrabbiati dall'AI facendogli vedere i documenti dataci dal notaio. Lui si è offeso perché noi l'abbiamo accusato di non averci detto queste cose e lui sostiene che queste cose sono state già saldate dai proprietari (ma mi chiedo: se la ricerca il notaio l'ha fatta a dicembre com'è possibile che non siano stati aggiornati cose riguardanti il 2009?! A meno che non l'abbiano pagate ieri o a inizio gennaio 2017 non mi spiego come sia possibile..). Inoltre dice che l'ipoteca è ancora dell'ente case popolari perché la toglie quando i proprietari pagano la prelazione (ma io so' che la prelazione è una cosa a se' in senso che se tu hai pagato già tutta casa ed estinto l'ipoteca ..la prelazione la devi dare SOLO nel momento che vuoi vendere casa. Nel caso di mio fratello infatti i proprietari avevano comprato casa molti anni fa, anni 70/80 e l'avevo già finita da parecchi anni e infatti non c'era ipoteca da parte dell'ente case popolari...e dopo il compromesso, nel quale mio fratello ha dato a loro 10.000 loro hanno pagato la prelazione ed è finita la').
Ora sono in difficoltà. Perché il notaio mi ha comunicato che farà altre verifiche ma di chiedere all'agenzia, che a loro volta chiederanno ai proprietari, di farci dare delle spiegazioni e dei documenti che attestino il tutto (se hanno pagato dovrebbe esserci un documento che l'ipoteca è stata tolta...se non hanno pagato di quanto ammonta questo pignoramento..).
Sempre il notaio mi ha detto che le banche sono tentennanti a rilasciare mutui se ci sono ipoteche...e che per il pignoramento le procedure sono complicate (in breve ci ha detto che il giorno del rogito dovremmo andare noi, i proprietari, il notaio e la banca in tribunale dal giudice che deve togliere il pignoramento...e successivamente tornare in banca per fare l'atto).
Vorrei avere qualche parere, qualche esperienza analoga...qualche consiglio insomma.
Mio marito, che di norma è calmo e tranquillo, vorrebbe andare a denunciare perché secondo lui è una mezza truffa (in effetti l'AI ci aveva proposto di fare un compromesso tra di noi..senza notaio. È così sarei stata fottuta alla grande..perché chi me le diceva tutte queste cose?!)
Grazie in anticipo e scusate la lunghezza del post
Una (possibile) acquirente preoccupata
Aggiornamento di due secondi fa: cercando su internet abbiamo trovato l'annuncio di un privato (con nome di uno dei proprietari) che vende il "mio" appartamento (inserito annuncio 5 mesi fa e ancora attivo)
Cercherò di esporre i miei problemi sperando di essere il più chiara possibile ma anche di essere il più sintetica, anche se di intoppi ce ne sono molti e la storia è lunga.
A fine marzo 2016 io e mio marito abbiamo visto un appartamento che ci è piaciuto ed abbiamo provato a fare una proposta. L'appartamento sarebbe da ristrutturare..e dopo una prima nostra proposta rifiutata dai venditori abbiamo proposto 75.000 e (a voce) l'AI ci ha confermato che avrebbero accettato. Dico "a voce" perché fino a quel momento non abbiamo visto NESSUN documento sulla casa..neanche sapevano chi fossero i proprietari per intenderci.
Conosco la zona, ci sono nata, e siccome sono case popolari so' che moltissime hanno problemi è quasi tutte sono di proprietari che l'hanno avuta in eredità da genitori/parenti deceduti (in più mio fratello ha comprato a novembre 2015 proprio nel palazzo di fianco a quello dove sto comprando io).
Arriviamo a giugno/luglio e ci porta alcuni documenti. A quel punto è saltato fuori che uno dei 5 proprietari non è in grado di intendere e volere ed ha un tutore. L'AI all'inizio mi ha detto che la proposta me l'avrebbe firmata il tutore ma mi sono venuti dubbi e ne ho parlato con il notaio di mia fiducia che mi ha consigliato di non andare avanti con la proposta perché la firma del tutore poteva avvenire solo dopo un'autorizzazione di un giudice tutelare (anche la banca, per il mutuo, mi ha detto che si trovava d'accordo con il notaio e che anche per loro una proposta con 4 firme anziché 5 oppure con una quinta firma di un completo sconosciuto, non sarebbe stata presa in considerazione).
L'ho comunicato all'agenzia che, dopo averli quasi costretti, hanno comunicato il tutto ai proprietari che hanno finalmente avuto l'autorizzazione di un giudice e successivamente il tutore ha potuto firmare questa benedetta proposta.
Arriviamo a ieri che il notaio ha fatto delle ricerche e ci ha comunicato che la casa ha un pignoramento (esecutivo e cautelare) che risale al 2009 ed in più l'ente case popolari ha ancora l'ipoteca.
Il notaio ci ha detto che in queste condizioni non si potrebbe vendere la casa. Siamo andati alquanto arrabbiati dall'AI facendogli vedere i documenti dataci dal notaio. Lui si è offeso perché noi l'abbiamo accusato di non averci detto queste cose e lui sostiene che queste cose sono state già saldate dai proprietari (ma mi chiedo: se la ricerca il notaio l'ha fatta a dicembre com'è possibile che non siano stati aggiornati cose riguardanti il 2009?! A meno che non l'abbiano pagate ieri o a inizio gennaio 2017 non mi spiego come sia possibile..). Inoltre dice che l'ipoteca è ancora dell'ente case popolari perché la toglie quando i proprietari pagano la prelazione (ma io so' che la prelazione è una cosa a se' in senso che se tu hai pagato già tutta casa ed estinto l'ipoteca ..la prelazione la devi dare SOLO nel momento che vuoi vendere casa. Nel caso di mio fratello infatti i proprietari avevano comprato casa molti anni fa, anni 70/80 e l'avevo già finita da parecchi anni e infatti non c'era ipoteca da parte dell'ente case popolari...e dopo il compromesso, nel quale mio fratello ha dato a loro 10.000 loro hanno pagato la prelazione ed è finita la').
Ora sono in difficoltà. Perché il notaio mi ha comunicato che farà altre verifiche ma di chiedere all'agenzia, che a loro volta chiederanno ai proprietari, di farci dare delle spiegazioni e dei documenti che attestino il tutto (se hanno pagato dovrebbe esserci un documento che l'ipoteca è stata tolta...se non hanno pagato di quanto ammonta questo pignoramento..).
Sempre il notaio mi ha detto che le banche sono tentennanti a rilasciare mutui se ci sono ipoteche...e che per il pignoramento le procedure sono complicate (in breve ci ha detto che il giorno del rogito dovremmo andare noi, i proprietari, il notaio e la banca in tribunale dal giudice che deve togliere il pignoramento...e successivamente tornare in banca per fare l'atto).
Vorrei avere qualche parere, qualche esperienza analoga...qualche consiglio insomma.
Mio marito, che di norma è calmo e tranquillo, vorrebbe andare a denunciare perché secondo lui è una mezza truffa (in effetti l'AI ci aveva proposto di fare un compromesso tra di noi..senza notaio. È così sarei stata fottuta alla grande..perché chi me le diceva tutte queste cose?!)
Grazie in anticipo e scusate la lunghezza del post
Una (possibile) acquirente preoccupata
Aggiornamento di due secondi fa: cercando su internet abbiamo trovato l'annuncio di un privato (con nome di uno dei proprietari) che vende il "mio" appartamento (inserito annuncio 5 mesi fa e ancora attivo)