jos611

Membro Attivo
Professionista
Una cattiva abitudine.
Che ho sempre dovuto riscontrare pure io.
Ancora piu' irritante, se e' possibile, quando a porla in essere sono dei senatori, oppure degli intermediari di lungo corso.
Messi all'angolo dalle normative stesse, la buttano su un piano etico bigotto, per poterne venire fuori.
.
Ciò che in effetti sconcerta è la pretesa di dispensare saggezza in maniera del tutto apodittica e autoreferenziale.

Per alleggerire un po', mettiamola in musica. Come cantava Lucio Battisti, "troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante".

E secondo me la prudenza nasce non dalla mancata conoscenza delle norme in sé, che vengono anzi seguite pedissequamente, ma dalla mancata comprensione della ratio delle medesime e degli effetti che nel complesso producono (o dovrebbero produrre).
In altre parole, per paura di sbagliare, si evita di agire; o perlomeno ci si (auto)limita lo spazio di manovra, contorcendosi in assurdi obblighi e negazioni autoimposti.
Il che è deleterio dal punto di vista commerciale, tafazziano da quello sociale
 
Ultima modifica:

Rosa1968

Membro Storico
Ma smettila pyer piuttosto diamo peso ai contratti. Il contratto per persona da nominare ha un peso per chi lo sottoscrive e un ripensamento lecito della persona di fiducia può costare tanto. Questo non accetto io quando leggo alcuni. Leggerezza e superficialità.
 

Rosa1968

Membro Storico
Ciò che in effetti sconcerta è la pretesa di dispensare saggezza in maniera del tutto apodittica e autoreferenziale.

Per alleggerire un po', mettiamola in musica. Come cantava Lucio Battisti, "troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante".

E secondo me la prudenza nasce non dalla mancata conoscenza delle norme in sè, che vengono anzi seguite pedissequamente, ma dalla mancata comprensione della ratio delle medesime e degli effetti che nel complesso producono (o dovrebbero produrre).
In altre parole, per paura di sbagliare, si evita di agire; o perlomeno ci si (auto)limita lo spazio di manovra, contorcendosi in assurdi obblighi e negazioni autoimposti.
Il che è deleterio dal punto di vista commerciale, tafazziano da quello sociale
Ti sbagli chi non conosce i retroscena anche fiscali sei tu per questo ti ostini a dare consigli superficiali. Se tu agisci in nome di devi procedere con procura non con contratto per persona da nominare. Se lo fai devi conoscere tutti gli aspetti. Se lo consigli all'utente devi spiegarlo diversamente lo mandi dal notaio o dall'avvocato. Questa pochezza non porta a niente. Io non sto a spiegare non sono un professore e i miei interventi hanno dei paletti e dei limiti come giusto che sia. Ma certe leggerezze sono delle bombe ad orologeria.
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
Ti sbagli chi non conosce i retroscena anche fiscali sei tu per questo ti ostini a dare consigli superficiali.
L'unica superficialità sta nel consigliare una procura per una cosa del genere. Significa non aver compreso nulla dei meccanismi immobiliari, nonché delle opportunità\facoltà che questi inglobano da sempre.
E con l'acquisto per sé persona da nominare siamo all'ABC. Già solo il dover stare a discutere di questo fa cascare le braccia
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ma smettila pyer piuttosto diamo peso ai contratti. Il contratto per persona da nominare ha un peso per chi lo sottoscrive e un ripensamento lecito della persona di fiducia può costare tanto. Questo non accetto io quando leggo alcuni. Leggerezza e superficialità.

Il contratto per persona da nominare si puo' vendere.

I rapporti tra rappresentato e rappresentante restano tutti loro.
Che siano a titolo oneroso oppure no.

Le distinzione, tra l'effetto confirmatorio e quello penitenziale ad esempio, esclude ogni osservazione di quelle che hai sollevato.

Norme esistenti fin dalla notte dei tempi.
 

Rosa1968

Membro Storico
L'unica superficialità sta nel consigliare una procura per una cosa del genere. Significa non aver compreso nulla dei meccanismi immobiliari, nonché delle opportunità\facoltà che questi inglobano da sempre.
E con l'acquisto per sé persona da nominare siamo all'ABC. Già solo il dover stare a discutere di questo fa cascare le braccia
Glielo dico all'avvocato del cliente e lo faccio mettere in contatto con te cosi gli spieghi meglio.
 

Rosa1968

Membro Storico
Il contratto per persona da nominare si puo' vendere.

I rapporti tra rappresentato e rappresentante restano tutti loro.
Che siano a titolo oneroso oppure no.

Le distinzione, tra l'effetto confirmatorio e quello penitenziale ad esempio, esclude ogni osservazione di quelle che hai sollevato.

Norme esistenti fin dalla notte dei tempi.
Bene siamo arrivati alla cessione del titolo. Dai che ce la fa a comprare ....
 

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