Buon giorno
Sono nuovo e mi sono iscritto nella speranza che qualcuno possa spiegarmi alcuni meccanismi che a mio avviso sono un po difficili da capire per chi non tratta questi argomenti giornalmente.
Sono il futuro acquirente di un appartamento nella periferia di milano. Ho cercato a lungo l'appartamento con le caratteristiche che volevo e, quando finalmente l'ho trovato, ho fatto una proposta d'acquisto.
vi scrivo però perché il comportamento dell'agenzia che sta seguendo la cosa comincia a farmi innervosire non poco.
Inizialmente mi avevano indotto a credere che l'appartamento (ancora da finire e la cui consegna è prevista a Febbraio 2015) fosse di 120mq. Ovviamente la cosa è andata avanti finché non ho notato dalla piantina consegnatami dall'agente immobiliare che le cose erano 2: o l'arredamento non ere disegnato in scala, o quelli non erano 120mq...
Ovviamente alla mia richiesta di dirmi chiaramente di quanti metri quadri si trattasse senza girarci troppo attorno, mi è stato comunicato che si trattava di 117 mq.
I conti ancora non mi tornavano quindi ho chiesto mi venisse spiegato da dove saltassero fuori questi metri. Alla fine ho scoperto che "per errore" mi erano state calcolate 2 cantine invece che 1 sola
Ho chiesto che mi fosse tolta una cantina visto che non me ne facevo niente di 2 e mi hanno accontentato ma alla fine i mq, a fronte di una richiesta immutata, sono scesi dai 120 (che mi avevano fatto credere di appartamento) a 113 (comprensivi di una cantina e delle "parti comuni") mentre di appartamento vero e proprio non si arriva a 95mq.
a quel punto ho fatto una controproposta visto che evidentemente "non ci eravamo capiti" e a fronte di quanto avevamo pattuito verbalmente, ho presentato una proposta d'acquisto di 5.000€ inferiore a quanto deciso la settimana precedente aggiungendo inoltre altre cose che avrebbero, a mio avviso, fatto tornare l'appartamento a valere l'importo richiesto a fronte del calo di valutazione che aveva subito (ovviamente da parte mia) quando ho scoperto questi "malintesi".
la proposta è stata sottoscritta da me e dall'agente e, come pattuito, insieme alla proposta d'acquisto, è stato consegnato un assegno di 5.000 euro.
tutto ciò accadeva sabato 2 agosto mentre lunedì 4 mi veniva data conferma, da parte dell'agente, che il venditore aveva accettato la mia proposta con tutte le clausole e le aggiunte che avevo inserito nella mia richiesta.
Quando mi è stata inviata una scansione (che invio in allegato) della proposta, ho notato che una cosa che mi ha fatto innervosire non poco. A fianco ad una delle mie richieste (impianto di irrigazione automatizzato) il venditore ha aggiunto a penna, senza mai darmene comunicazione se non dopo aver incassato il mio assegno: "solo tubazioni per impianto"
Premesso che l'offerta poteva benissimo essere rifiutata dal venditore, premesso che io ho una copia di questa proposta firmata dalla responsabile dell'agenzia immobiliare in cui questa variante non c'è e che attualmente solo l'agenzia ha copia di queste proposte con la variante, vorrei sapere se è normale che un venditore possa effettuare modifiche ad una proposta e renderle effettive siglandole (magari prima del compromesso mi faccio dare per qualche istante le 2 copie, comincio ad aggiungere che il cancello deve essere fatto in oro massiccio e rendo valida questa modifica come fosse già stata accettata dal venditore siglandola)
Ormai mi sento così poco tutelato da parte di questa agenzia immobiliare e sono così arrabbiato con il venditore che ha incassato l'assegno senza neanche sottoporre alla mia attenzione la sua variazione, che qualora tale modifica rendesse nulla la proposta, ho intenzione di farmi restituire l'importo versato per cercare casa tramite un agenzia più seria.
Non riesco più a fidarmi di chi mi cambia le carte in tavola senza nemmeno avvisarmi.
Posso avvalermi do qualche legge che mi tuteli?
grazie mille
Sono nuovo e mi sono iscritto nella speranza che qualcuno possa spiegarmi alcuni meccanismi che a mio avviso sono un po difficili da capire per chi non tratta questi argomenti giornalmente.
Sono il futuro acquirente di un appartamento nella periferia di milano. Ho cercato a lungo l'appartamento con le caratteristiche che volevo e, quando finalmente l'ho trovato, ho fatto una proposta d'acquisto.
vi scrivo però perché il comportamento dell'agenzia che sta seguendo la cosa comincia a farmi innervosire non poco.
Inizialmente mi avevano indotto a credere che l'appartamento (ancora da finire e la cui consegna è prevista a Febbraio 2015) fosse di 120mq. Ovviamente la cosa è andata avanti finché non ho notato dalla piantina consegnatami dall'agente immobiliare che le cose erano 2: o l'arredamento non ere disegnato in scala, o quelli non erano 120mq...
Ovviamente alla mia richiesta di dirmi chiaramente di quanti metri quadri si trattasse senza girarci troppo attorno, mi è stato comunicato che si trattava di 117 mq.
I conti ancora non mi tornavano quindi ho chiesto mi venisse spiegato da dove saltassero fuori questi metri. Alla fine ho scoperto che "per errore" mi erano state calcolate 2 cantine invece che 1 sola
Ho chiesto che mi fosse tolta una cantina visto che non me ne facevo niente di 2 e mi hanno accontentato ma alla fine i mq, a fronte di una richiesta immutata, sono scesi dai 120 (che mi avevano fatto credere di appartamento) a 113 (comprensivi di una cantina e delle "parti comuni") mentre di appartamento vero e proprio non si arriva a 95mq.
a quel punto ho fatto una controproposta visto che evidentemente "non ci eravamo capiti" e a fronte di quanto avevamo pattuito verbalmente, ho presentato una proposta d'acquisto di 5.000€ inferiore a quanto deciso la settimana precedente aggiungendo inoltre altre cose che avrebbero, a mio avviso, fatto tornare l'appartamento a valere l'importo richiesto a fronte del calo di valutazione che aveva subito (ovviamente da parte mia) quando ho scoperto questi "malintesi".
la proposta è stata sottoscritta da me e dall'agente e, come pattuito, insieme alla proposta d'acquisto, è stato consegnato un assegno di 5.000 euro.
tutto ciò accadeva sabato 2 agosto mentre lunedì 4 mi veniva data conferma, da parte dell'agente, che il venditore aveva accettato la mia proposta con tutte le clausole e le aggiunte che avevo inserito nella mia richiesta.
Quando mi è stata inviata una scansione (che invio in allegato) della proposta, ho notato che una cosa che mi ha fatto innervosire non poco. A fianco ad una delle mie richieste (impianto di irrigazione automatizzato) il venditore ha aggiunto a penna, senza mai darmene comunicazione se non dopo aver incassato il mio assegno: "solo tubazioni per impianto"
Premesso che l'offerta poteva benissimo essere rifiutata dal venditore, premesso che io ho una copia di questa proposta firmata dalla responsabile dell'agenzia immobiliare in cui questa variante non c'è e che attualmente solo l'agenzia ha copia di queste proposte con la variante, vorrei sapere se è normale che un venditore possa effettuare modifiche ad una proposta e renderle effettive siglandole (magari prima del compromesso mi faccio dare per qualche istante le 2 copie, comincio ad aggiungere che il cancello deve essere fatto in oro massiccio e rendo valida questa modifica come fosse già stata accettata dal venditore siglandola)
Ormai mi sento così poco tutelato da parte di questa agenzia immobiliare e sono così arrabbiato con il venditore che ha incassato l'assegno senza neanche sottoporre alla mia attenzione la sua variazione, che qualora tale modifica rendesse nulla la proposta, ho intenzione di farmi restituire l'importo versato per cercare casa tramite un agenzia più seria.
Non riesco più a fidarmi di chi mi cambia le carte in tavola senza nemmeno avvisarmi.
Posso avvalermi do qualche legge che mi tuteli?
grazie mille