Tendenzialmente condivisibile quanto dici con 2 note da parte mia
Ma la vera domanda è, un agenzia fa un torto ad un venditore non accettando proposte sospese?
Non per forza, diciamo che potrebbe fargli un torto come non farglielo. La cosa più corretta secondo me sarebbe accordarsi con il venditore a riguardo, poi il suo compito è quello di trovare un acquirente, se riesce a farlo in maniera efficiente pur non accettando sospensive allora il venditore non subisce alcun torto, ma se invece non riesce a trovarlo beh, probabilmente un po’ un torto lo sta facendo. Ci sono casi e casi, bisogna vedere il prezzo a cui l’AI ha acquisito l’immobile, il mercato che ha quel tipo di immobile, il periodo, la fretta del venditore ecc.
Non penso. Se uno vuole comprare va in banca, una volta ottenuto il finanziamento va a comprare.
L'unico rischio è pagare istruttoria e perito per poi vedersi soffiare la casa da altri, evidentemente più motivati.
Io non conosco banche che avviano la pratica senza un preliminare in mano. Premetto che non ne conosco chissà quante, quindi sicuramente ci saranno, ma nella mia esperienza non è prassi far partire una pratica di mutuo senza aver stipulato un preliminare. Poi magari è solo il modo di fare di alcuni direttori di banca, o è una cosa circoscritta in alcune zone. Diverso è avere una delibera reddituale in anticipo, ma non è assolutamente una garanzia di ottenere il mutuo.
Infine c’è da considerare che i tassi bassi hanno aperto possibilità a chi prima non avrebbe preso in considerazione l’acquisto, generando un aumento di questo genere di richieste (inteso come richiesta di sospensiva) forse varrebbe la pena di mettere in essere una prassi che tuteli le agenzie e scoraggi gli acquirenti dall’abusare della sospensiva, ovviamente a titolo oneroso.
Per esempio, io proporrei di far pagare un anticipo sul compenso dell’agenzia, per esempio di 500 euro, a titolo magari di consulenza, che poi se la sospensiva si avvera vengono scalati dal compenso agenzia, altrimenti se non si avvera restano all’agenzia. In questo modo l’acquirente è comunque scoraggiato dall’abusare della sospensiva come scusa per tirarsi indietro in caso di cambio idea, e l’AI in caso di abbandono da parte dell’acquirente riceve comunque un minimo indennizzo.