Buongiorno,
è la prima volta che scrivo su questo forum e sono assolutamente estranea alla professione dell'agente immobiliare ma, trovandomi a dover comprare casa, avrei bisogno di una mano da chi ne sa più di me.
Abbiamo iniziato a guardare alcune case (trilocali) nella città dove io e mio marito viviamo. Avendone individuata una che ci piaceva più delle altre, abbiamo deciso di fare una proposta d'acquisto.
Premetto che prima di parlare con l'agenzia che gestisce la vendita abbiamo chiesto a due nostri conoscenti (un agente immobiliare e un architetto) per avere dei consigli su come muoverci.
L'immobile è in vendita a un prezzo ritenuto troppo alto da entrambi (250.000), per questo ci hanno consigliato di non offrire più di 220 (entrambi concordi su questo).
Abbiamo quindi fatto una prima proposta a 210, rifiutata, e una seconda a 220.
L'agente che gestisce la vendita, a voce, ci ha detto che a 220 avremmo sicuramente chiuso, perché concordava con noi che quello fosse il valore dell'immobile e riteneva esserci margine per avere l'ok dai venditori.
Sorprendentemente, invece, allo scadere della proposta, ci ha comunicato che i venditori (marito e moglie) non si sono trovati d'accordo (il marito voleva di più, la moglie avrebbe accettato) e quindi la proposta è stata rifiutata.
Ci fidiamo dell'agente immobiliare, per quel poco che lo conosciamo sembra una persona onesta, e lui stesso era molto stupito perché riteneva corretto il prezzo proposto e sa che i proprietari hanno necessità di vendere.
Ora: so che a voce gli hanno detto che non vogliono scendere sotto i 230.
Il fatto di aver rifiutato una proposta che pareva quasi accettata, e comunicare a voce la volontà di un rialzo, è una strategia per farci alzare la cifra?
L'immobile ci piace e ha dei punti di forza, ma da più parti mi hanno detto di non aumentare la cifra e di aspettare per vedere se tornano sui loro passi... mi sembra alquanto improbabile! Voi avete esperienze di questo tipo?
E, soprattutto, se io propongo 230 per un immobile che sicuramente non vale più di 220, potrei aver problemi al momento della valutazione per il mutuo (stima più bassa)?
Grazie se potrete rispondermi.
è la prima volta che scrivo su questo forum e sono assolutamente estranea alla professione dell'agente immobiliare ma, trovandomi a dover comprare casa, avrei bisogno di una mano da chi ne sa più di me.
Abbiamo iniziato a guardare alcune case (trilocali) nella città dove io e mio marito viviamo. Avendone individuata una che ci piaceva più delle altre, abbiamo deciso di fare una proposta d'acquisto.
Premetto che prima di parlare con l'agenzia che gestisce la vendita abbiamo chiesto a due nostri conoscenti (un agente immobiliare e un architetto) per avere dei consigli su come muoverci.
L'immobile è in vendita a un prezzo ritenuto troppo alto da entrambi (250.000), per questo ci hanno consigliato di non offrire più di 220 (entrambi concordi su questo).
Abbiamo quindi fatto una prima proposta a 210, rifiutata, e una seconda a 220.
L'agente che gestisce la vendita, a voce, ci ha detto che a 220 avremmo sicuramente chiuso, perché concordava con noi che quello fosse il valore dell'immobile e riteneva esserci margine per avere l'ok dai venditori.
Sorprendentemente, invece, allo scadere della proposta, ci ha comunicato che i venditori (marito e moglie) non si sono trovati d'accordo (il marito voleva di più, la moglie avrebbe accettato) e quindi la proposta è stata rifiutata.
Ci fidiamo dell'agente immobiliare, per quel poco che lo conosciamo sembra una persona onesta, e lui stesso era molto stupito perché riteneva corretto il prezzo proposto e sa che i proprietari hanno necessità di vendere.
Ora: so che a voce gli hanno detto che non vogliono scendere sotto i 230.
Il fatto di aver rifiutato una proposta che pareva quasi accettata, e comunicare a voce la volontà di un rialzo, è una strategia per farci alzare la cifra?
L'immobile ci piace e ha dei punti di forza, ma da più parti mi hanno detto di non aumentare la cifra e di aspettare per vedere se tornano sui loro passi... mi sembra alquanto improbabile! Voi avete esperienze di questo tipo?
E, soprattutto, se io propongo 230 per un immobile che sicuramente non vale più di 220, potrei aver problemi al momento della valutazione per il mutuo (stima più bassa)?
Grazie se potrete rispondermi.