Provo a rispiegare: la famiglia Bianchi cerca un normale trilocale e compreso notaio, imposte e piccola ristrutturazione può spendere al max del max 360.000 euro. Prendiamo per buono che nel quartiere dove stanno cercando l'immobile le richieste medie per ciò che cercano stanno sui 340.000 euro. Si fanno i conti, dopotutto hanno due buoni stipendi da impiegati, prenderanno un mutuo, ma per non rischiare di vendersi un organo non possono superare i 360.000 euro, nemmeno di 100 euro. Ecco lì che vanno a vedere diverse case con uno dei migliori professionisti del quartiere, riconosciuto per fama dagli stessi abitanti del luogo, mai avuto grane, ha sempre il caffè pagato al bar, ha sempre chiuso un occhio, mai fatto pagare penali, insomma, uno che ha impostato la sua attività sui fatti e sulla sua persona. Provano la trattativa per un immobile e alla fine provvigione compresa non riescono nella migliore delle ipotesi a scendere sotto ai 370.000 euro: porca miseria proprio la provvigione non gli fa acquistare la casa. Ma guarda caso al palazzo accanto c'è il cartello di un privato: stesso identico immobile, stessa richiesta. Lo comprano, lo pagano uguale e addirittura i soldi della provvigione non li risparmiano, li investono nei lavori.Certo che no, ma devi anche convincere il tuo collega @Sim che sopra ha detto "in questo momento è tutta questione di soldi", mentre secondo me per la scelta del cliente contano moltissimo anche la reputazione dell'agenzia e la profonda conoscenza del territorio.
Poi, se vuoi fossilizzarti sul fatto che in giro ci sono tanti incapaci ti prego di fermarti. Siamo d'accordo. Ma il cliente, generico di qualsiasi attività, sa scegliere il giusto professionista se ha necessità di farlo.
Sai che ti dico
il giorno che metterò in vendita la mia casa darò l'incarico ad un collega
quell' x% è benedetto ci guadagno sia in soldi che in salute
Anche io ho comprato da un collega e gli ho pagato tutta la provvigione e se dovessi rivendere (ma quando?!) lo farei fare comunque ad un collega.