ottimista ha scritto:
Grazie Giorgino, per averci considerato cattivi e in mala fede
avervi "chi"? Per quel che ne so, sei un normale cittadino. Solo dal tuo argomentare posso arguire che sei un collega, ma sono solo ipotesi. Tanto meno posso capire se appartieni a qualche associazione o se ne rappresenti una.
Detto questo io non "vi" considero nè cattivi nè in mala fede. Mi limito ad osservare che qualsiasi organismo dotato di "bilancio", abbia
anche interessi economici. Sbaglio?
questa sicuramente me la scrivo se dovesse passare l'ipotesi dell'emilia o Passuti o come diavolo si vuole chiamare sulle varie modifiche della 39/89
Leggi meglio: Io sto parlando
esclusivamente dell'incarico scritto obbligatorio e non delle altre modifiche previste dall'argomento.
non sò in quale paese del bengodi vivi, ma sinceramente ti invidio se il solo tuo problema è la scorrettezza degli altri agenti immobiliari
Il mio problema è proprio la scorrettezza dei colleghi. Infatti questa scorrettezza mi porta enormi guai di immagine, incomprensioni coi miei clienti e mi accorgo che negli appuntamenti di acquisizione il 70% dello sforzo che compio è devoluto allo smembramento de falsi convincimenti dei proprietari sulle cretinate sentite dalle altre agenzie.
Forse sei tu a vivere nel paese del bengodi
Beato te
Coi clienti di vendita poi non ti dico. Si sale all'80%.
ma il tuo non voler far parte di nessun sindacato la dice lunga sul fatto che non vuoi fare nulla per risolvere questo tuo problema, che magari sarà di collaborazione che non accetti che magari sarà un codice deontologico che consideri troppo pesante da accettare e da pubblicizzare, tutte le associazioni belle o brutte con interessi economici o no, hanno un unico imperativo al momento della domanda di iscrizione dell'associato, fare leggere, comprendere ed attuare il codice deontologico della federazione.
Guarda dopo 22 anni di FIMAA sono diventato un po' scettico sull'efficacia di questi codici deontologici che il 90% degli aderenti non rispetta. E a quanto sento FIAIP ha lo stesso problema. Di ANAMA non parlo perchè non la conosco.
A me sembra più una "favoletta". Giusto per la cronaca a me nessuno ha mai fatto leggere (nè tanto meno accettare) alcun codice deontologico.
Per quanto riguarda l'incarico scritto obbligatorio per legge non commento perchè assolutamente vergognoso quello che si stà pensando di fare, è da quanche mese che se ne parla e mi vergogno di pensare che possa essere modificata l'imparzialità del mediatore e possa essere limata la sua professionalità al fatto di mettere per iscritto siamo davvero alla frutta, il cliente molto spesso ha bisogno della nostra fiducia sopratutto quando viene da altre esperienze e lo fà come patto essenziale "non firmo niente" ma dove opera giorgino sicuramente questo non succede è il paese del bengodi
Di nuovo: Si sta pensando di fare "chi"? A quel che mi risulta al momento non mi risulta nessuna proposta di modifica della legge presentata agli organi competenti.
Se ne parla al limite.
Poi spiegami perchè far firmare un incarico "lima la professionalità dell'agente immobilare"?
A quest'ora non ne dovrei aver più!
Il cliente ha bisogno della nostra fiducia? Scusa ma semmai è il contrario. Siamo noi ad aver bisogno della SUA fiducia. E
forse l'incarico scritto aiuterebbe a mettere le cose in chiaro
prima di iniziare il rapporto di lavoro che nel 90% dei casi porta al momento a incomprensioni.
Personalmente sono d'accordo con te che l'incarico scritto introduce anche questioni delicate e da risolvere, ma di certo porterebbe a un maggiore stato di coscienza il proprietario nell'affidare il proprio immobile a un'agenzia.
Pensa se i contratti di locazione fossero verbali. Sarebbe un tripudio di "fiducia". Pensa se le proposte di acquisto fossero verbali, la vecchia cara stretta di mano. Cosa succederebbe?
Che "voi" siate contro un certo modo di "ammodernare" la figura dell'agente immobiliare è una un'altra guerra. Qui si sta parlando di dare in mano al consumatore uno strumento efficace per capire, accettare, e regolare un rapporto di lavoro come avviene nel 99% dei rapporti di lavoro esistenti.
A mio modo di vedere dovremmo discutere su come risolvere questi problemi, invece di buttare via tempo e parole contro il 7% degli operatori immobiliari che riteniamo "scorretti" quando il 50% (in realtà quasi il 60%) degli operatori immobiliari opera abusivamente.
Sulla questione poi (e qui rispondo indirettamente anche a Roberto) che agevoleremmo l'abusivismo in quanto un cliente potrebbe rivolgersi all'agenzia abusiva senza firmare alcun che, è probabilmente vero. Ma non per molto.
Quando c'è una legge chiara e un documento da firmare com'è avvenuto per i contratti di locazione, prima o poi la gente si adeguerebbe. Certamente non in un primo momento.
C'è da considerare però che allo stato attuale delle cose, i clienti non sanno che si stanno rivolgendo a un abusivo, o meglio non sanno che avvocati ed altri professionisti, portinai ecc ecc non possono svolgere mediazione in modo continuativo. Secondo me il "rumore" intorno a questa modifica dell'incarico scritto obbligatorio potrebbe smuovere le acque e sono convinto che col tempo (non poco haimè) la situazione andrebbe chiarendosi.
Se posso permettermi un consiglio alle associazioni: Spendere il 90% del budget anzichè in servizi in pubblicità e comunicazione (non per fare nuovi iscritti, quelli vengono da soli se capiscono l'importanza di essere in un organo che li difende e non che gli vuole vendere qualcosa) .
Radio TV e soprattutto web: Gli agenti immobiliari a cui affidarsi sono quelli iscritti al ruolo, e solo loro possono rendere per iscritto garanzie chiare in termini di tutela, etica e deontologia.
Siamo troppo silenziosi...
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