Vorrei chiarire e rispiegare alcune cose: nel Marzo 2022 al momento della proposta sono venuta a conoscenza del nome del venditore, tal “impresa di costruzioni XXX”
Uno dei soci della stessa era già persona a me conosciuta, anche se solo di vista, in quanto dello stesso paese.
La proposta non è mai stata firmata, di fatto il venditore ha scelto di non vendere più per questioni personali.
Le iniziative condotte nel 2022 hanno previsto solo una proposta scritta da parte nostra su un prezzo di 194 o 193 k, la proposta non è mai stata firmata e ora il prezzo è cambiato, anche se di poco certo ma è comunque cambiato e non è quantificabile nella mancata provvigione che da entrambi i lati avremmo dovuto corrispondere.
Oltre un anno dopo ho contattato una mia amica facendomi dare il numero di questa persona ma non ho avuto risposta, poi ci siamo incontrare ad una camminata di scuola con i bambini due settimane fa e nei giorni successivi mi ha chiesto se fossi ancora interessata all’appartamento.
Ora, lasciando perdere che sono parte della faccenda - e quindi probabilmente priva della necessaria imparzialità- posso affermare che questi sono accordi avvenuti in maniera naturale avvenuti e dopo un notevole lasso di tempo affettivamente dimostrabile.
So per certo che per il diritto alla provvigione basta solo che l’agente abbia solo messo in contatto- anche indiretto – le parti, tuttavia cito quanto letto al seguente link:
È dovuto il pagamento all'agenzia se poi si compra dal privato? (laleggepertutti.it)
“affinché sussista per le parti l’obbligo di pagamento della provvigione, è necessario che la conclusione della compravendita trovi, nell’opera di intermediazione dell’agente immobiliare, una causa diretta.
Se infatti le trattative si sono riaperte dopo un notevole lasso di tempo, e per iniziativa autonoma delle parti, l’agenzia non può accampare alcuna pretesa.
Non sussiste il diritto al compenso quando, dopo una prima fase di trattative avviate con l’intervento del mediatore senza risultato positivo, le parti siano successivamente pervenute alla conclusione dell’affare per effetto di iniziative nuove, in nessun modo ricollegabili con le precedenti o da queste condizionate.
Vi deve quindi essere una completa autonomia tra le trattative inizialmente condotte con l’assistenza dell’agenzia immobiliare e quelle successivamente riavviate dalle parti.
In sintesi, il diritto dell’agente immobiliare alla provvigione dipende dall’esistenza di un rapporto di causa-effetto tra l’attività del mediatore e la conclusione dell’affare; pertanto qualora dopo l’intervento del mediatore, la trattativa venga ripresa e positivamente conclusa per un’autonoma iniziativa individuale, al mediatore non spetta la provvigione [3]. Ed ancora «L’attività di mediazione svolta all’inizio delle trattative non dà diritto alla provvigione se l’affare è stato concluso per l’autonoma attività di una parte»
Il problema di fondo è che la legge non indica quale sia il termine ragionevole al quale le parti debbano fare riferimento, al fine di riconoscere all’agente il diritto alla provvigione postuma e non vi è in effetti alcuna uniformità di decisioni.
E cito ancora: Mediazione immobiliare e diritto alla provvigione. La Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul tema e ribadisce che l’attività del mediatore deve costituire l’antecedente indispensabile per la conclusione dell’affare - DGRS - Studio Legale Milano
Ed in ultimo Provvigione all'agenzia immobiliare dopo la scadenza del mandato (laleggepertutti.it)
Esempio: Sempronio visita un immobile proposto da un’agenzia immobiliare, ma dopo un primo periodo di trattative decide di non procedere all’acquisto. Successivamente, il venditore contatta direttamente Sempronio e riescono a concludere l’affare senza l’intervento dell’agente immobiliare. L’agenzia può richiedere il pagamento della provvigione?
Risposta: La giurisprudenza ha stabilito che il mediatore non ha diritto alla provvigione quando una prima fase di trattative avviata con il suo intervento, non porta alla conclusione dell’affare, il quale viene definito successivamente tra le parti indipendentemente dall’intervento del mediatore che le aveva originariamente messe in contatto. Pertanto, in un caso come quello di Sempronio, l’agenzia immobiliare non avrebbe diritto alla provvigione.
Invece se le parti stipulano il contratto preliminare ma poi non giungono al rogito, la provvigione va corrisposta comunque.
So che siete giustamente agenti immobiliari, ma qui l’unico che potrebbe dire la cosa giusta sarebbe un avvocato.
Grazie a tutti in ogni caso, vi farò sapere!