..e comunque,
Aldila’ delle sentenze e degli Ermellini, che non vi fate mai mancare in ogni discussione, molto semplicemente in questa vicenda, accade di aver a che fare con il cliente acquirente petulante.
Che bada più a quello che deve ( o doveva fare) l’intermediario.
Piuttosto che a quello che doveva fare lui:
Una semplice proposta.
Invece che cincischiare, seminando zizzania, nel tentativo di insidiare trascinando il venditore, a compiere azioni fraudolente.
Una semplice formula di acquisto, nella quale comprendere le mediazioni, badando più al proprio interesse che ai fronzoli, sarebbe sufficiente per mantenersi lontano dai rischi.
Prima, durante e o dopo l’atto di trasferimento.
Il mediatore e’ una figura posta a latere della compravendita.
Accompagnata “la sposa” all’altare si defila consegnandola.
Fine della cerimonia.
La bonta’ di un prodotto e’ intrinseca a se stesso e non dipende dalla sua azione.
Rinunciare all’acquisizione, per la poca o la tanta simpatia nel mediatore, identifica per quello che e’ la parte acquirente:
Una capra.
Vero e’ che di case in giro c’è ne sono parecchie.
Pure di donne c’è ne sono in giro tante.
Evidentemente per qualcuno di voi, sposarne o averne sotto le lenzuola una, piuttosto che un’altra, non fa’ alcuna differenza,
Da qui, non meraviglia affatto che quell’intermediario, si sia infine stufato e abbia ritenuto piu’ conveniente ed opportuno, andare a reperire un pretendente più serio ed efficace.
Un venditore di buonsenso meglio farebbe a seguire la linea di questo intermediario.