Devo dire che da sabato - cioè da quando c'è stato Il Convegno sulla Pluralità dei Mediatori promosso da FIAIP - sono ancor di più nel mare delle incertezze.
Hanno fatto due belle relazioni il Prof. Avv. Francesco Galgano, ordinario di Diritto Civile presso l'Università di Bologna, noto per l'attività professionale in materia di diritto civile, e il Prof. Avv. Alessio Zaccaria, ordinario di Diritto Civile nella Facoltà di Giurisprudenza di Verona.
Galgano ha fatto un interessante excursus sul Codice Civile e la Mediazione, toccando anche la famosa sentenza del 2009 della
Corte di Cassazione (che lui e Zaccaria hanno definito un
"mostro giuridico" aberrante... con il quale si è fatto un salto indietro di 150 anni... ) e sottolineato che l'elemento fondamentale nel caso della pluralità di mediatori
è la causalità.
E hanno citato proprio il caso paradigmatico di cui stiamo discutendo qui: un'agenzia può avere messo in relazione le parti (prima agenzia) e la seconda è intervenuta tramite la propria attività di mediazione per arrivare alla conciliazione finale.
Entrambe hanno concorso nella conclusione dell’affare e, quindi, entrambe hanno diritto alla quota di mediazione.
Quale quota ?
Non sta scritto da nessuna parte, se non si trova la quadratura del cerchio tra le parti, decide il giudice e, quasi sempre, decide salomonicamente per il 50% (per cui, dico io, meglio evitare il giudice e dividersi direttamente la mediazione…
Alla fine, io ho fatto una precisa domanda sulla
valenza effettiva delle sentenze di Cassazione e il Prof: Galgano ha risposto che fino a qualche anno fa, una sentenza veniva ritenuta valida solo circoscrivendola alla causa in oggetto, poi si è ritenuto di estendere la valenza al pari di una legge, ma dal momento che la Cassazione ha già dato innumerevoli dimostrazioni di “voltagabbana” (nel senso di cambiare completamente opinione in senso contrario), gli avvocati non prendono più come oro colato quanto ne discende e, di volta in volta, tendono a portare le cause all'estremo per vedere chi ha ragione quella volta....
e l'ha detto, allargando le braccia....
Silvana