Aggiungo anche questo:
- Bisogna ottenere dall'Amministratore di Condominio una dichiarazione di inesistenza di litispendenze condominiali verso terzi confinanti o limitrofi, o al contrario, una dichiarazione di quali siano le liti in corso, specificando se l'esito di queste liti sarà a profitto / a carico della parte venditrice o della parte acquirente.
Un rogito che ho sottomano recita infatti (il nome della ditta è di fantasia):
Con particolare riferimento agli oneri condominiali, la parte venditrice dichiara, e la parte acquirente ne prende atto, che è pendente innanzi il Tribunale Civile di Roma il giudizio intentato dalla precedente ditta di pulizie "PULITO E IGIENE SENZA FATICA" per fatture non pagate dal Condominio nell'anno 2013, i cui esiti restano a totale carico o profitto della parte venditrice, la quale si obbliga a tenere la parte acquirente indenne da ogni e qualsiasi onere, obbligo, pagamento, responsabilità o danno al riguardo.
In questo caso, quindi, se la ditta PULITO E IGIENE SENZA FATICA vincerà la causa, alla parte venditrice arriverà da pagare la sua quota, per patto espresso nel rogito notarile. Parimenti, se PULITO E IGIENE SENZA FATICA perderà la causa, alla parte venditrice arriverà la sua quota di profitto.
E' bene sapere dell'esistenza di eventuali liti condominiali prima di rogitare, e se esistenti, è bene informarsi dell'entità economica della lite.