brina82

Membro Storico
Professionista
I siti che ho citato prendono in considerazione tutti questi casi, perfino (toh!) le spese condominiali insolute.

Comunque credo che alla fine si possa anche cancellare un pignoramento, se si soddisfa il creditore...
Non ti è chiara una cosa: un Notaio non è un Giudice; un Notaio non può di sua spunta decidere che per salvaguardare il diritto di chi acquista, basta trasferire le somme in deposito a Tizio o a Caio!

C'è un pignoramento in corso tra il rogito e la trascrizione. Poniamo il caso che il Notaio saldi il creditore, ma se prima che il Giudice estingua la procedura si introduce un altro creditore? Secondo te che succede?

Tutto si può fare, ma è sempre volontà e accordo tra le parti: il Notaio si limita a scrivere e ad eseguire la volontà delle parti.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Credo che abbiamo ragione tutti, partiamo da presupposti diversi e questo ci fa propendere per soluzioni diverse.
Non sono della stessa idea: non penso che un Notaio abbia i poteri da te descritti, se non espressamente indicati da entrambe le parti.

Basterebbe indicare sul rogito che le somme depositate, in caso di iscrizione ipotecaria tra il presente atto e l'effettiva trascrizione della compravendita, verranno girate dal Notaio al creditore, al fine di cancellare l'ipoteca iscritta.

Penso che solo così si possa fare ciò che hai tu in mente.

D'altronde fatto 30, si fa 31.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Capisco che a questo punto la discussione è solo dialettica.

Caro @brina82 , tutte le volte che uno scrive "se", "poniamo il caso", "immagina che", non fa altro che mettere dei presupposti che l'altro non ha considerato.

Probabilmente ha ragione quando propone la sua soluzione.
Ma l'altro non ha certo torto, solo partiva da un presupposto diverso.

Comunque grazie a tutti per i contributi. Se dovessi comprare casa tramite compravendita, terrò presente tutto quanto.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Probabilmente ha ragione a quando propone la sua soluzione.
Ma l'altro non ha certo torto, solo partiva da un presupposto diverso.
La questione è capire se, nel caso da te descritto, il Notaio può/deve saldare il creditore.

Tu credi sia un suo dovere (per tutelare l'acquirente), mentre io credo che non possa proprio farlo, se non espressamente incaricato dalle parti.

Quindi uno ha ragione e l'altro ha torto.

Approfondiremo per capirlo meglio.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Tu credi sia un suo dovere (per tutelare l'acquirente), mentre io credo che non possa proprio farlo, se non espressamente incaricato dalle parti.
Se è per questo, mi ero già corretto dopo consultazione dei siti.
pare siano le parti contraenti a decidere che fare delle somme depositate in conto deposito prezzo

Su questo, invece, ti sbagliavi
sono in mano al Notaio, che invece di bonificarli al venditore, li ribonifica all'acquirente.
 

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