A quel punto mi viene naturale chiedere quale sia il motivo per cui il venditore vuole vendere la casa,
Una domanda che identifica l'acquirente per quello che e'.
Un perditempo.
Quando me la fanno, alcune volte subito prima di entrare in una casa, mi cascano le braccia.
Il chiaro sintomo, che quel cliente e' un brocco conclamato e quindi, non compera.
Era meglio starsene in ufficio a sghignazzare tra colleghi, oppure andarsene al parco, tanto e' uguale.
Altro che correre dietro a questo genere di clienti, tirandoli perfino per la giacchetta e a colpi di sconti al ribasso, per indurli a comperare.
Brocco chiama brocco.
Ovvero dimmi con chi vai e ti diro' chi sei.
Ecco che non c'e' da stupirsi, se al posto degli intermediari competenti, che ti mollano sedutastante, ti ritrovi ad avere a che fare con dei ciabattini.
Quelli che corrono dietro a chi compera.
I mediatori validi, non lo farebbero neanche con i clienti "sani", figuriamoci con quelli boriosi.
A volte, con taluni clienti, mi capita perfino di "sgridarli", quando mi rivolgono l'infausta domanda.
Una tale domanda non sta ne in cielo né in terra.
Perche' il proprietario vende?
..e perche' l'acquirente compera...??
Dopo i vari e rituali balbettamenti e l'imbarazzo per aver preso un "paliatone", la risposta che ti senti arrivare e' sempre la stessa.
Loro devono sapere se c'e' sotto qualche gabola.
Eccerto.
Se ci fosse sotto un imbroglio meglio chiedere all'imbroglione.
Chi compera lo fa' per motivi personali.
Chi vende idem.