La domanda di redisenze invece mi sembra alquanto logica e razionale.
Da sempre ritengo sia inutile sapere quanti pezzi si sono venduti se si ignora quale percentuale rappresentino rispetto al totale.
Un qualsiasi negoziante si preoccupa certo di conoscere il venduto, ma pretende il rapporto tra magazzino e vendite per valutare la salute della propria azienda.
E' fin troppo lampante il fatto che sia impossibile valutare una società quotata soltanto dall'andamento del titolo senza conoscere il quantitativo di azioni esistenti...
Pensare che ho trovato questa pagina proprio cercando lo stesso dato...
Ora ti faccio io una domanda...
Ho due appartamenti identici in vendita, medesima metratura, medesimo palazzo, medesimo stato manutentivo.
per il primo chiedo 500 euro sotto il prezzo realizzato due settimane fa da un condomino che aveva il terzo appartamento identico ai miei due, per l'altro chiedo 500 euro in più...
Dimmi tu a cosa cavolo ti servono i dati medi per capire un mercato fortemente caratterizzato da un numero infinito di variabili (tu hai bisogno di vendere io no, io mi devo trasferire per lavoro, l'ho ereditato, l'ho acquistato ma voglio chiudere il mutuo perchè preoccupato del futuro, ecc, ecc)
In questo settore si fa sempre una (giustissima) distinzione anche tra prezzo e valore ma quest'analisi diviene attendibile solo quando si trovi qualcuno disposto a pagare un certo prezzo per acquistare un bene di un certo valore, quindi alla fine della filiera...figurati se andiamo nel comparto dedicato all'empirico...di questi periodi poi...ciò che era certo ieri domani è utopia...
Fate così...provate con il mago Otelma...sicuramente lui ragiona in modo da garantirvi una certa convergenza di vedute e sicuramente sarà maggiormente esaustivo.