però,
di certo non ti manca la fantasia
ma come te le inventi certe cose?
riportando nozioni basilare di teoria delle misurazioni, direi.
e se fosse come dici te, come si sarebbe dovuto procedere?
in nessun altro altro modo.
ma tenendo in debita considerazione che la misura è, inevitabilmente, inficiata da un errore, in quanto hai applicato al tempo t una misurazione rilevata a t-1
per inciso è una cosa che, senza accorgertene, fai anche tu, adottando il prezzo medio minore; ma perdendo, usando solo quello, l'informazione BASILARE di quanto può essere soggetta a variazione tale misura.
forse faresti meglio a fare meno il presupponente e leggerti un libro di teoria delle misure.
impareresti tante cose.
era meglio un prezzo medio di un qualsiasi osservatorio che avrebbe avuto gli stessi problemi miei (se avesse rilevato i dati)? se invece non li avesse rilevati avrebbe commesso un falso professionale, te ne rendi conto vero? o è meglio sorvolare, far finta di niente e utilizzare dati provenienti da fonti autorevoli anche se infondate?
è meglio accettare il fatto che uno scarto (chiamiamolo così, visto che non riesci a capire che "errore" non è sinonimo di sbaglio), è inevitabile.
complimenti poi per l'eleganza, la sensibilità e la finezza nel linguaggio
grazie.
con la tua idea statistica invece saresti arrivato a altre conclusioni e più affidabili, vero?
questa non è statistica....
cioè?
beh, deciditi: o è corretta o non è corretta
Quale parte non riesci a capire? "formalmente", "tout" o "court"? "tout court" lo posso anche sostituire con "in senso assoluto"; per "formalmente" confesso di avere qualche difficoltà.
o è corretta + o - ?
in base a cosa poi ho rinunciato a chiedertelo tanto non rispondi
ti reitero l'invito a leggerti un buon manualetto di teoria della misura; troverai senz'altro una spiegazione più formale di quella più grezza che ho provato a darti io e che, evidentemente, non riesco a veicolarti.
soluzioni alternative non sei comunque in grado di proporne, fino ad ora non se ne sono viste, solo critiche e basta
senza voler approfondire
comporterebbe troppa responsabilità, vero?
e poi sono io che mi becco dell'assolutista, del verbo e altre sciocchezze simili
tu ti becchi dell'assolutista, del verbo perchè pretendi, seguendo pedissequamente un algoritmo, di arrivare a determinare una misura assoluta (nonchè puntuale e tautologicamente corretta) di una dimensione (una valore) che altri più modestamente
definiscono quella "più o meno un tot".
dai, un minimo di serietà e apertura al confronto e al dialogo
proponi te una soluzione credibile, sostenibile, valida ... corretta tout court ... con misurazioni in senso lato ...con qualche bella considerazione implicita ...
i dati li hai, prego
e non dileguarti come l'ultima volta che all'impossibilità di applicazione pratica della tua idea non hai più risposto
[/QUOTE]
quote te lo già detto e ripetuto n volte; evidentemente sei troppo preso da battere tasti a caso per capire cosa la gente ti risponde.
se rilevi due valori, tra loro diversi, scegliere il più alto o il più basso è una convenzione, ma non è una misura CORRETTA; la misura corretta è la media +- lo scarto o, se le osservazioni sono sufficienti, la media e il relativo intervallo di confidenza (presupponendo che i prezzi seguano una distribuzione normale.
per cortesia, fammi cenno che le 3 righe sopra la hai non dico capite, ma perlomeno lette.
almeno così la pianti di reiterare per le quarta (o quinta?) volta che non rispondo alla stessa domanda.
almeno io ci provo, rischio, sperimento, condivido, di fatto sono disponibile al confronto condividendo e mostrando quanto sostengo ... hai visto altri esempi simili?
io ci metto la faccia ... tu al massimo ci rimetti il nickname, vero?
questa si chiama "reductio ad hominem".
di solito viene usata quando non si hanno argomenti validi.