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Qualora venisse accertata...Come controllava? Il proprietario dichiara e il notaio e sottolineo notaio riporta...quello che ha fatto l'agente...diciamo che nel dubbio faceva meglio a non dire nulla ma non possiamo sapere se era in buona fede....
Se, se...sono proprio in difficoltà...se un proprietario dichiara il falso è il solo responsabile...il mediatore non deve accertare una mazza. Il principio di buonafede contrattuale ti dice nulla? Poi, se è un'iniziativa furba dell'agente, allora è un altro discorso ma il solo fatto di accettare il luogo comune che il cattivo della situazione sia sempre l'agente immobiliare, vi porta spesso fuori strada...così come nel volergli affibiare competenze e doveri che, addirittura, la Cassazione gli disconosce...contenti voi...Ti vedo in difficoltà. .. cosa c' entra il notaio in questo momento... il punto è: ha fatto bene il mediatore, in fase di trattativa, a dichiarare un fatto senza previo accertamento e solamente su indicazione di parte venditrice? imho ha sbagliato . Responsabilità? Da accertare. In caso di accertamento positivo? Paga i danni...
Smoker
Sulla proposta che c'è scritto a proposito degli impianti?Si quando ho firmato la proposta sapevo che limpianto era nuovo. Mentre al preliminare salta fuori che non lo era.
Questo dipende dall'alito...non dalle responsabilità professionali. Allora...partiamo dall'inizio...sto cristiano prende l'incarico, si fa consegnare i documenti e fa le domande di rito su catasto, urbanistica e impianti e sull'impianto di riscaldamento gli viene risposto che è stato rifatto 4 anni prima ma non certificato...lui riporta esattamente come riferito e come da suo dovere, che non è assolutamente quello di controllo e garanzia, quando vi entrerà in testa sarà sempre troppo tardi...chi ha mentito e di chi è la responsabilità? Se indovini ti regalo una bambolina!Il mediatore svolgendo attività professionale qualificata deve stare attento quando apre bocca.... confondi le responsabilità. ..
Smoker
Allora ho riletto la proposta di acquisto che cito testualmente " ...essere in regola con la normativa edilizia ed urbanistica, avere il regolare certificato di agibilità, la certificazione energetica e quella degli impianti, relative al periodo della loro realizzazione, come da d. Lgs. 192/2005" .
Ora mi chiedo se nella proposta si parla di certificazioni degli impianti perche nel compromesso volevano inserire " gli impianti possono non essere in regola con le norme vigenti" quando ho letto questa frase ho chiesto all'agente:" che significa possono essere? O lo sono o non lo sono e dato che hanno 4 anni e quindi successivi al 2005 lo devono essere". Io ho firmato una proposta nella quale si parla espressamente di certificazioni e ora devo firmare un compromesso dove spariscono?
Bravo...vai dall'avvocato così butti altri soldi...mi raccomando, fatti spiegare in base a quale comune diligenza professionale poteva accertare un aspetto tecnico che, invece, rientra nelle specifiche competenze di altro professionista...ovvero quello che hai portato tu. Non perdo neanche più tempo a postare la sentenza della Cassazione in merito...comunque non hai più fatto sapere che c'è scritto sulla proposta in merito agli impianti...Indovino io. Sicuramente non mia.
Ho appena contattato un avvocato.
È in dolo in quanto ha fornito informazioni non veritiere che poteva facilmente acquisire con la comune diligenza queste sono state le sue parole. Ora vedo come procedere
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