STUDIO DUCHEMINO

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Professionista
L'infiltrazione d'acqua poteva essere risolta...ma pare che il proprietario non abbia nemmeno avuto il tempo materiale per fare i lavori visto che l'inquilino dopo soli 4 giorni ha riconsegnato l'immobile (e di quei 4 giorni 2 erano pure festivi...capirai anche tu la difficoltà di trovare in solo due giorni qualcuno per poter fare le debite riparazioni)..quini no..non sarebbe inadempimento del locatore. Si tratterebbe di inadempimento se il proprietario fosse stato negligente e se si fosse disinteressato. Non riuscire a risolvere il problema in soli 2 giorni lavorativi è normale..non è una cosa assurda.


Dipende...se il proprietario si è offerto di ripristinare l'infiltrazione ma tu hai voluto comunque andartene la vedo dura........
E' obbligo del locatore dare in locazione un immobile già funzionante e abitabile e una infiltrazione copiosa di quel tipo è riconducibile di solito ad un danno al tetto che è raro si produca in 1 giorno o per un singolo temporale. In ogni caso, è passato ben più di 4 giorni, dal racconto dell'utente, sicché sarebbe interessante capire come hai calcolato questi giorni. Nell'ipotesi di una così grave inutilizzabilità dell'immobile, il giudice valuta sicuramente grave l'inadempimento del locatore e quindi sarebbe corretta anche la restituzione di parte del canone.
Come al solito fai affermazioni e interventi "spannometrici" e molto "approssimativi".
Ciò che sancisce l'Art.lo del c.c. da te citato non ci azzecca una beata cippa!
O per meglio dire; se l'immobile locato presenta un problema di infiltrazione (tanto per rimanere sull'argomento e sulla contestazione specifica) successivo all'inizio della locazione non è un "grave inadempimento" del locatore.
Al massimo si tratta di un "problema" successivo e imprevedibile all'inizio della locazione che il locatore deve risolvere.

Una volta informato il locatore del problema, questi dovrà attivarsi per risolverlo, ovviamente dopo le opportune verifiche e secondo i tempi tecnici necessari.
4 giorni per fare tutto ciò (compresi 2 giorni festivi) direi che è un pò pochino.

Inoltre, richiedere una perizia (coi costi che comporta, per non parlare dei tempi per averla) è assurdo benchè fattibile, per un "problema" di questo tipo, risolvibilissimo senza farne una tragedia o un affare di stato.

Se segui i tuoi clienti con lo stesso pressapochismo con cui intervieni qui sul forum, poveri loro!!!!!!
A parte i coloriti commenti, andando al sunto del tuo intervento, dai consigli che sono disinformati su come si regolano le cose legali. E' ingenuo e frutto di scarsa esperienza legale pensare che i locatori siano tutti angioletti; nell'esperienza quotidiana dell'avvocato, avviene l'esatto opposto, qui confermato tra l'altro dal fatto che il locatore a parole ha detto che era contento di trovare un accordo, dopodiché è completamente sparito nel nulla tenendosi i soldi del deposito cauzionale e costringendo l'utente a fargli causa, senza aver straccio di prova dell'infiltrazione. Quindi, direi che il mio intervento era più che pertinente.
Quindi lei cosa mi consiglierebbe di fare ?
Riassumo informazioni mancanti nel post iniziale ma emerse nelle varie risposte . In data 9/01/25 mi accorgo della cospicua infiltrazione . Avverto il proprietario (facendogli pervenire anche foto) l’ 11/01/25 il proprietario esegue sopralluogo (nel frattempo l’infiltrazione è notevolmente aumentata e cominciano a presentarsi ampie aree di muffa) . Conveniamo insieme che non è più salutare la permanenza nell’appartamento e concordiamo di recidere il contratto . Bonariamente e solo verbalmente propongo di far pari con le spese utenze ed eventuali miei disagi e giorni non goduti . Il proprietario sembra d’accordo e procediamo alla recessione del contratto . (L’agenzia delle entrate deve ancora farci avere copia di rescissione ) nel frattempo chiedo mi sua restituito il deposito cauzionale . Il proprietario , prima mi risponde che vuole comunque le spese e poi sparisce. Ho inviato raccomandata per richiedere restituzione deposito cauzionale ma ancora non ho avuto ricevuta di ritorno di consegna raccomandata . Il
L'errore è stato fare accordi verbali e non documentare la situazione; supponiamo che lui faccia riparare il tetto e che tu gli chiedi la cauzione, magari ti dice che non te la dà più perchè ti sei inventato tutto.

Scusate eh … sono un semplice cittadino incappato in una vicenda sfortuna. Ho chiesto consigli qui e sono nuovamente sfortunatamente incappato in una diatriba , se ho ben capito , tra avvocati e agenti immobiliari .
Speravo in un po’ più di serietà.
Grazie lo stesso a tutti .
Però, anche tu tieni conto che qui ci sono persone che ti danno consigli "gratuiti", usando il loro tempo, quando tu invece dovresti andare dall'avvocato o da chiunque altro ti possa aiutare a pagamento e quindi cerca di rispettare questo aspetto.
 

Jr.

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Agente Immobiliare
E' obbligo del locatore dare in locazione un immobile già funzionante e abitabile e una infiltrazione copiosa di quel tipo è riconducibile di solito ad un danno al tetto che è raro si produca in 1 giorno o per un singolo temporale.
Intanto è raro ma non è impossibile...basta qualche tegola rotta ed il gioco è fatto...1 giorno o 1 evento possono bastare. E possiamo fare tutte le congetture "ad cavolum" che ci pare ma non ci sono prove del fatto che il proprietario fosse in malafede e consapevole del danno al tetto...tant'è vero che anche l'inquilino quando ha visto l'immobile era tutto a posto (cosa diversa invece nel caso in cui il tetto fosse rotto da tempo a causa dell'incuria del proprietario...avrebbe già fatto la muffa da tempo non trovi?..). Oppure vuoi dirmi che un locatore ogni volta che loca un immobile chiama un idraulico per controllare che le tubazioni siano perfette, un elettricista per rivedere tutto l'impianto elettrico e un muratore per far guardare tetto muri e fondamenta????
I difetti e i nuovi danni di una casa si scoprono solo ne tempo e purtroppo il danno del tetto è coinciso con la permanenza dell'inquilino...no a caso dice di essere entrato il giorno 01.12.2024...quini il problema è saltato fuori più di un mese dopo. Quindi era abitabile..ma semplicemente il danno è avvenuto DOPO o si è palesato DOPO.
In ogni caso, è passato ben più di 4 giorni, dal racconto dell'utente, sicché sarebbe interessante capire come hai calcolato questi giorni.
Ha detto che il 9 ha rilevato l'infiltrazione e che il 13 ha riconsegnato le chiavi....13-9=4
Se marco ha 13 mele e ne mangia 9, quante mele gli rimangono?....
Però, anche tu tieni conto che qui ci sono persone che ti danno consigli "gratuiti", usando il loro tempo, quando tu invece dovresti andare dall'avvocato o da chiunque altro ti possa aiutare a pagamento e quindi cerca di rispettare questo aspetto.
La prima cosa sensata che condivido...
 

Mario Rossetti

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
E' obbligo del locatore dare in locazione un immobile già funzionante e abitabile e una infiltrazione copiosa di quel tipo è riconducibile di solito ad un danno al tetto che è raro si produca in 1 giorno o per un singolo temporale. In ogni caso, è passato ben più di 4 giorni, dal racconto dell'utente, sicché sarebbe interessante capire come hai calcolato questi giorni. Nell'ipotesi di una così grave inutilizzabilità dell'immobile, il giudice valuta sicuramente grave l'inadempimento del locatore e quindi sarebbe corretta anche la restituzione di parte del canone.

A parte i coloriti commenti, andando al sunto del tuo intervento, dai consigli che sono disinformati su come si regolano le cose legali. E' ingenuo e frutto di scarsa esperienza legale pensare che i locatori siano tutti angioletti; nell'esperienza quotidiana dell'avvocato, avviene l'esatto opposto, qui confermato tra l'altro dal fatto che il locatore a parole ha detto che era contento di trovare un accordo, dopodiché è completamente sparito nel nulla tenendosi i soldi del deposito cauzionale e costringendo l'utente a fargli causa, senza aver straccio di prova dell'infiltrazione. Quindi, direi che il mio intervento era più che pertinente.

L'errore è stato fare accordi verbali e non documentare la situazione; supponiamo che lui faccia riparare il tetto e che tu gli chiedi la cauzione, magari ti dice che non te la dà più perchè ti sei inventato tutto.


Però, anche tu tieni conto che qui ci sono persone che ti danno consigli "gratuiti", usando il loro tempo, quando tu invece dovresti andare dall'avvocato o da chiunque altro ti possa aiutare a pagamento e quindi cerca di rispettare questo aspetto.
Ci sono fotografie e testimoni dell’infiltrazione perché oltre al proprietario sono venuti a vederla anche i proprietari del lastrico solare che fa da tetto .
So bene che se devo intraprendere un azione legale dovrò rivolgermi ad un professionista .
Ho chiesto su questo forum perché per un importo abbastanza esiguo trovo eccessivo intraprendere un azione legale . Ero soltanto in cerca di suggerimenti per cercare di indurre il proprietario a miti consigli .
 

STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
Intanto è raro ma non è impossibile...basta qualche tegola rotta ed il gioco è fatto...1 giorno o 1 evento possono bastare. E possiamo fare tutte le congetture "ad cavolum" che ci pare ma non ci sono prove del fatto che il proprietario fosse in malafede e consapevole del danno al tetto...tant'è vero che anche l'inquilino quando ha visto l'immobile era tutto a posto (cosa diversa invece nel caso in cui il tetto fosse rotto da tempo a causa dell'incuria del proprietario...avrebbe già fatto la muffa da tempo non trovi?..). Oppure vuoi dirmi che un locatore ogni volta che loca un immobile chiama un idraulico per controllare che le tubazioni siano perfette, un elettricista per rivedere tutto l'impianto elettrico e un muratore per far guardare tetto muri e fondamenta????
I difetti e i nuovi danni di una casa si scoprono solo ne tempo e purtroppo il danno del tetto è coinciso con la permanenza dell'inquilino...no a caso dice di essere entrato il giorno 01.12.2024...quini il problema è saltato fuori più di un mese dopo. Quindi era abitabile..ma semplicemente il danno è avvenuto DOPO o si è palesato DOPO.

Ha detto che il 9 ha rilevato l'infiltrazione e che il 13 ha riconsegnato le chiavi....13-9=4
Se marco ha 13 mele e ne mangia 9, quante mele gli rimangono?....

La prima cosa sensata che condivido...
Solitamente i lastrici solari, attici e cose del genere non hanno tegole. Quanto meno si tratta solitamente di tetti piani calpestabili. Quindi già solo l'idea di avere una tegola rotta in un lastrico solare è ridicola, se vuoi poi ti posso fare un disegnino. Ad es. il codice civile dedica una disciplina ai lastrici, sul presupposto che siano calpestabili. Deduco, quindi, che la tua osservazione già parte monca.
Ti posso concedere (unica cosa ragionevole che ho letto nei tuoi interventi finora) che il locatore non ne fosse al corrente, perchè non ci sarebbero le prove. Il problema è che si tratta di un transitorio di 4 mesi. Ti rendi conto che uno affitta e dopo solo 1 mese circa deve scappare perchè gli si infradicia tutto? Inoltre, altra cosa che ti sfugge, perchè non hai dimestichezza del settore legale, è che il proprietario gli ha dato ragione. L'utente ha convenuto con il proprietario che era meglio terminarla lì, ciò significa in gergo che il locatore, buona o mala fede che vuoi, ha ritenuto più opportuno chiudere la vicenda sparendo nel nulla, piuttosto che cercare di risolvere il problema. Come pensi venga interpretato da un giudice? E' l'atteggiamento di chi è in buona fede oppure quello di chi fa il furbo? Stiamo parlando di uno che fa 3 contratti a persone diverse l'anno, a quanto pare. Pensi non debba dare un occhio di manutenzione? Pensi che le beghe col piano di sopra vengano fuori dal nulla? Di solito sono conflitti radicati da molti anni. Questo te lo dico per esperienza dei casi che vedo tutti i giorni e mi pare strano che tu non possa semplicemente prenderne atto, invece di elucubrare. Inoltre, ultimo problema, nei tuoi interventi hai spalato ****a sul sottoscritto, dicendo che confondeva le idee e attaccava la categoria degli agenti. Bene, ti posso dire che manco si è parlato di un agente immobiliare, nessuno ha mai messo in discussione in questo thread il problema dell'agente: segno che semmai sei tu che parti prevenuto contro gli avvocati, visto che li attacchi su temi che nemmeno abbiamo toccato. E, infine, non me la sento di convidere che lui abbia abitato un mese tranquillo e poi di colpo si sia rotta la guaina del solaio, semplicemente il problema è emerso in 1 mese, è una cosa ben diversa.

Ci sono fotografie e testimoni dell’infiltrazione perché oltre al proprietario sono venuti a vederla anche i proprietari del lastrico solare che fa da tetto .
So bene che se devo intraprendere un azione legale dovrò rivolgermi ad un professionista .
Ho chiesto su questo forum perché per un importo abbastanza esiguo trovo eccessivo intraprendere un azione legale . Ero soltanto in cerca di suggerimenti per cercare di indurre il proprietario a miti consigli .
Esistono anche le procedure negoziate e anche in gratuito patrocinio. Capisco che gli avvocati costano, ma è anche vero che lasciare sempre correre tutto significa non avere amore proprio.
 

Mario Rossetti

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Solitamente i lastrici solari, attici e cose del genere non hanno tegole. Quanto meno si tratta solitamente di tetti piani calpestabili. Quindi già solo l'idea di avere una tegola rotta in un lastrico solare è ridicola, se vuoi poi ti posso fare un disegnino. Ad es. il codice civile dedica una disciplina ai lastrici, sul presupposto che siano calpestabili. Deduco, quindi, che la tua osservazione già parte monca.
Ti posso concedere (unica cosa ragionevole che ho letto nei tuoi interventi finora) che il locatore non ne fosse al corrente, perchè non ci sarebbero le prove. Il problema è che si tratta di un transitorio di 4 mesi. Ti rendi conto che uno affitta e dopo solo 1 mese circa deve scappare perchè gli si infradicia tutto? Inoltre, altra cosa che ti sfugge, perchè non hai dimestichezza del settore legale, è che il proprietario gli ha dato ragione. L'utente ha convenuto con il proprietario che era meglio terminarla lì, ciò significa in gergo che il locatore, buona o mala fede che vuoi, ha ritenuto più opportuno chiudere la vicenda sparendo nel nulla, piuttosto che cercare di risolvere il problema. Come pensi venga interpretato da un giudice? E' l'atteggiamento di chi è in buona fede oppure quello di chi fa il furbo? Stiamo parlando di uno che fa 3 contratti a persone diverse l'anno, a quanto pare. Pensi non debba dare un occhio di manutenzione? Pensi che le beghe col piano di sopra vengano fuori dal nulla? Di solito sono conflitti radicati da molti anni. Questo te lo dico per esperienza dei casi che vedo tutti i giorni e mi pare strano che tu non possa semplicemente prenderne atto, invece di elucubrare. Inoltre, ultimo problema, nei tuoi interventi hai spalato ****a sul sottoscritto, dicendo che confondeva le idee e attaccava la categoria degli agenti. Bene, ti posso dire che manco si è parlato di un agente immobiliare, nessuno ha mai messo in discussione in questo thread il problema dell'agente: segno che semmai sei tu che parti prevenuto contro gli avvocati, visto che li attacchi su temi che nemmeno abbiamo toccato. E, infine, non me la sento di convidere che lui abbia abitato un mese tranquillo e poi di colpo si sia rotta la guaina del solaio, semplicemente il problema è emerso in 1 mese, è una cosa ben diversa.


Esistono anche le procedure negoziate e anche in gratuito patrocinio. Capisco che gli avvocati costano, ma è anche vero che lasciare sempre correre tutto significa non avere amore proprio.
Grazie ancora
 

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