Io ho lasciato gli assegni in deposito in agenzia con la clausola che dovevano essere consegnati dopo l erogazione di un finanziamento...fatto ciò ho mandato raccomandata all agenzia autorizzandola a dagli gli assegni, lui prima si poi no poi si non li ha presi, ma noi siamo a posto...il fatto che non ha ritirato la caparra e' peggio per lui...noi vogliamo la casa ma il doppio della caparra anche se non l ha presa secondo me ci spetta comunque giusto???
Il probelma è che questo tipo di struttuazione dei contratti (il'assegno che rimane all'agenzia, che il venditore prende se...) crea problemi nel momento in cui arriva un cambio di idea o mala fede, come nel caso è intervenuto uno dei due sicuramente, se prevedi come strumetno la caparra confirmatoria che ha altre funzioni... viene usata a sproposito in questi casi e questi sono i risultati.
Dire che la caparra verrà consegnata è giusto, ma non significa che hai già attive le tutele previste quando l'hai consegnata davvero.
Nel tuo caso, era previsto che sarebba stata "consegnata se..", ma siccome non c'è stata adempienza prima di quel momento (da chi non mi importa ai fini del ragionamento) non siete arrivati alla fase in cui quella veniva consegnata....
E quindi NON c'è, quindi tu non puoi chiedere indietro nessuna ripetizione (si dice così quando si restituisce la caparra e poi si consegna una somma equivalente, per arrivare al doppio).
Quindi per quanto riguarda la caparra, nulla da fare, il collega doveva usare altri strumenti, nell'interregno nel quale tu ti accertavi di avere il mutuo, ci sono e sono molto più adatti e non necessitano per attivarsi della consegna (questo ai fini contrattuali, ai fini pratici sono fallaci lo stesso visto al qualità del diritto italico).
Quindi la caparra o la consegni con quietanza firmata o NON c'è e non puoi attivare ne restituzione ne esecuzione in forma specifica, cioè portare la controparte a vendertela forzatamente via tribunale.
Art. 1385 codice civile - Caparra confirmatoria
Detto ciò, qui sicuramente ci sono inadempienze e quindi puoi rivendicare qualcosa, ma per farlo devi prima capire cosa vuoi:
1) vuoi la casa: io ti sconsiglio di farlo, ma puoi intentare una causa portando il venditore davanti al giudice lo stesso chiedendogli di adempiere a quanto sottoscritto. Questo creerà l'impossibilità pratica di venderla al venditore, e quindi... magari viene a miti consigli. Però è rischiosa, richiede anni, tempo e soldi... e sopratutto c'è il rischio di compensazione delel spese anche se "vinci".
2) vuoi i soldi indietro: quelli li hai sempre avuti, se ne vuoi di più non hai nulla in mano per chiederli, questo devi chiederne conto al tuo agente.
3) vuoi vivere in pace: dimentica la disavventura, cerca al massimo di recuperare i costi, che valuterei in mille euro, e chiedi all'agente di impegnarsi a trovartene un altra, che ti farà comprare con sconto provvigionale, visto come è andata.
Secondo me chiaro.