Non salta nulla, se tu puoi dimostrare di averglielo consegnato l'assegno... lo metti in una raccomadnata? Ops... l'hanno perduto...è arrivata vuota...Scusa Roberto ma qst mi ė nuova: mi stai dicendo che se il proprietario rifiuta di ritirare L assegno praticamente salta tutto per aria? Ė sua facoltà? Se io L assegno glielo spedisco a casa con raccomandata AR?
Quale sarebbe allora la procedura giusta?
Meglio un bonifico allora
LA caparra esiste solo quando è consegnata e l'altro ne da quietanza, o quando puoi dimostrare di avergliela consegnata o versata in banca.
Come fai a provarlo, mandando una a.r.?
Certo se lui si è impegnato a riceverla e tu gli dici "è qua", si può configurare sicuramente una ulteriore inadempienza, ma se non l'ha ritirata... come fai aa chiederne la ripetizione?
Se fosse come dici non importerebbe MAI consegnargliela, basterebbe dirgli "è qua per te quando la vuoi".
La legge ha imposto la consegna proprio per evitare abusi del genere, considera che la caparra è un accessorio speciale che ha perfino una tassazione a se.
Quindi nel caso, potrai magari chiedergli anche conto della sua mancanza di volontà nel ritirarla, cosa alla quale si era impegnato, e magari chiedere un risarcimento equivalente, ma non sarà temo, automatico come avere attivo il 1385.
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