Lodevole e prudente, ma per un soppalco davvero mi pare sia incommerciabile il bene, ci vuole ben altro
Non mi sono spiegato bene: intendevo dire che visto quell'abuso, sostenevano che il bene fosse insanabile
Ti ricordo che l'abuso c'era, ma veniva tolto, rendendo l'immobile conforme, ma l'acquirente evidentemente voleva tenerlo (capiscciamme) salvo poi usarlo come scusa, poco fondata, della sua tesi di truffa.
In un secondo momento, decaduto subito il ridicolo discorso, hanno proferito una tesi nella quale, sentito un loro tecnico, tale immobile fosse insanabile a livello strutturale, e quindi non avrebbe superato ne ottenuto una serie di documentazione e non sarebbe stato possibile finire i lavori (l'immobile era oggetto di una ristrutturazione), tesi astrusa,cosa smentita dai fatti (è stato venduto poco dopo con tutti i permessi in regola), motivo principe della loro soccombenza (richiedevano la restituzione e ripetizione della confirmatoria oltre al maggior danno ecc.).
Quindi abbiamo un avvocato che:
1) interviene e cambia la proposta in preliminare immediato, e non sospensivo ai controlli ipo-catastali e urbanistici come noi facciamo di solito.
2) contesta l'agenzia per la scrittura dello stesso, con lettera, alal quale rispondiamo facendogli notare che le mail che ci ha spedito con l'allegato word e le sue osservazioni sono in archivio
3) contesta il venditore per l'abuso, nel tentativo di non far sfuggire la cliente all'impegno senza conseguenze, ma gli viene fatto notare ceh la questione è pretestuosa, visto che viene tolto prima del rogito se insistono.
4) sconfessa il proprio tecnico che avevafatto relazione di regolarità (fatto salvo i documenti che mancavano per finire i lavori, ma per i quali aveva certificato non ci sarebbero stati problemi visto lo stato dell'arte) e per voce di un altro, paventa la truffa con accordo tra noi, venditore e tecnico (suo). LA tesi riguardava il fatto che secondo il legale e il nuovo tecnico intervenuto, no sarebbe stato possibile chiudere i lavori ne rendere commerciabile l'immobile.
5) l'immobile viene venduto on tutti i permessi in regola.
6) alla luce dei fatti, il giudice emette sentenza favorevole al venditore, non so se il tecnico infamato abbia agito ne come.
7) non ci hanno mai fatto causa per truffa, a noi, nonostante io l'aspettassi a gloria per riscuotere gratis un po di soldini. Di contro, noi non abbiamo fatto causa perchè in fondo, abbiamo rimediato e riscosso da gente più seria.
L'avvocato ha grandissima responsabilità nella questione perchè non ha MAI ascoltato ragioni, la cliente si merita tutto visto a chi ha dato la fiducia e il suo comportamento.
Pur essendo una storia particolare e "borderline", in altre occasioni ho avuto a che fare con avvocati, che per loro forma mentis, hanno sempre OSTACOLATO l della conclusione dell'affare, omettendo informazipn, facendo melina per una sua interpretazione di difesa degli interessi del suo cliente o pretendendo clausole inutili ai fini dell'accordo, in quanto risolvibili con la via dell'incontro invece che dello scontro.
Quindi, la mia esperienza mi detta che nelle compravendite, l'avvocato è, salvo poche rare eccezioni, da evitare.