tanto per raccontarne una: facciamo proposta di acquisto per immobile per una bancaria, tale bancaria ha un avvocato "del cuore".
L'avvocato trasforma la nostra proposta in un preliminare a tutti gli effetti, con confirmatoria, dopo aver spiegato alla cliente cosa accade e esser liquidati con "il mio avvocato ha detto si fa così e basta", noi rispettiamo la sua volontà (cavolo, riscuotiamo prima!), l'avocato resosi conto della questione provvigione chiede e ottine da noi la riscossione al rogito (promessa a parola).
In quell'immobile c'era una parte soppalcata, che era un abuso,il venditore si offre di toglierlo sanando, ma l'acquirente dice che lo toglierà lei magari.
A un certo punto, dopo aver versato 30k si pente
non vuole comprare e cerca scuse, ci accusa per truffa, tramite l'avvocato.
Gli facciamo notare che l'avvocato e il tecnico di parte lo hanno scelto loro e che la scrittura è stata fatta da loro mano
Accusano di truffa anche il tecnico.
Hanno perduto, caparra e causa contro il venditore e il tecnico.Non conosco l'entità dei risarcimenti.
Io non ho chiesto la provvigione perchè abbiamo rivenduto l'immobile (che lo definivano incommerciabile per quel soppalco, da sanare prima del rogito
) e quindi conoscendo i giudici avremmo fatto una causa che probabilmente il giudice non ci avrebbe fatto riscuotere in modo congruo ai costi di giudizio, ho evitato dia ffidarmi al "diritto"
.
Ora partendo da questo, uno dovrebbe dire che gli avvocati sono degli idioti, ciò sarebbe alquanto scorretto.
Di sicuro, spessissimo si approcciano a un affare con la loro mentalità, posta a tutelare UNA parte CONTRO l'altra (non lo fanno apposta, è forma mentis), creando contrasti, non risolvendoli.
Ora , capisco che l'esempio sopra possa apparire un caso particolare, ma per la mia esperienza non lo è.
Un altro esempio sono gli avvocati che redigono i contratti di collaborazione con le agenzie nella cantieristica, ho visto situazioni dove il contratto era fortemente demotivante nei confronti di partners che in fondo non ci rimettono molto a non venderti l'immobile, visto che ne vendono anche altri.... quindi dovresti pensare in chiave differente, quando motivi un "commerciale".
Per non parlare di certa contrattualistica che vi consiglio di leggere attentamente, sui servizi con canone alle ditte (vigilanza, fotocopiatrici a nolo) con penali da brivido.
Insomma, l'avvocato nel commercio non serve a concludere affari, ma a creare contrasti con tutele sbilanciate che se notate, creano subito diffidenza.
Il notaio ha un approccio invece di garanzia, con mentalità di partenza completamente differente.
qui ci sono molti colleghi e potranno smentirmi o confermare, d'altronde, cari avvocati, non siete voi a poter dire questo, i nostri difetti spesso ci sono invisibili.