Vero di fatto dovrebbe essere così, ma
da FIMAA:
Caso attualmente ancora “controverso” è la proposta di acquisto e cioè quando si considera formata e perfezionata e dunque quando deve essere apposto il contrassegno telematico di bollo. Secondo alcuni dal momento che, per l’imposta di registro e dunque per la registrazione dell’atto, i venti giorni decorrono dalla data in cui al potenziale acquirente viene notificato che il venditore ha accettato la sua proposta, con lo stesso criterio la data di perfezionamento dell’atto, ai fini dell’assolvimento dell’imposta di bollo, è quella in cui avviene la predetta notifica al potenziale acquirente. Tuttavia occorre segnalare che diversi uffici tributari pretendono che il contrassegno telematico di bollo venga apposto con data pari alla prima sottoscrizione e cioè quella in cui il potenziale acquirente firma la proposta di acquisto (perché costituisce l’origine del documento).
Quindi???? Il bollo deve essere della stessa data del giorno dell'accettazione da parte del venditore, o del giorno in cui é stata originata la proposta da parte dell'acquirente?
scusate l'ignoranza ma a scanso di equivoci: nell'agenzia dove lavoravo prima il mio titolare faceva così: c'era la proposta di acquisto, il venditore l'accettava e poi si faceva un preliminare e noi stessi andavamo a registrarlo ... Quindi le marche da bollo devono avere la data del preliminare o della proposta?
Il preliminare bisogna farlo sempre o si può non farlo se entro un termine massimo (30 giorni dall'accettazione della proposta mi sembra...o sbaglio?) si va al rogito, o si deve farlo sempre ugualmente anche se si va dal notaio entro poco???
grazie per i chiarimenti