Ho affittato da pochissimo un'immobile di proprietà di un condominio, la locazione è stata seguita da un'agenzia immobiliare. L'immobile si presentava tinteggiato e con infissi nuovi. Alla vista nulla da eccepire.
Prima della firma del contratto ho dovuto reperire informazioni sull'immobile a gran fatica, pretendendole all'agente che ogni volta si lamentava di come fosse assurdo per una locazione chiedere tante informazioni.
Una di queste era se il tetto della casa fosse o meno coibentato. alla domanda l'agente ha affermato di sì.
Alla richiesta di presentare la documentazione l'agente tergiversava, finchè in una mail inviatami dopo l'accettazione della mia proposta mi informava che il locatore le diceva che il tetto non era coibentato bensì coperto da tegole marsigliesi.
pochi giorni dopo la mia entrata nella casa ho notato una macchia di umido su un muro.
Sono salita al secondo piano del palazzo( il mio immobile è in un fabbricato a parte più basso) e ho potuto verificare dalle scale che il tetto è costituito da un semplice foglio catramato. L'accesso alle scale mi era pregiudicato fino alla consegna della chiavi.
L'agente è stato regolarmente pagato alla firma del contratto (circa l'11 per cento della locazione annua). Aggiungo che in un primo momento l'agente immobiliare pretendeva 1000 euro in nero.
Chiedo a voi se oltre alla segnalazione alla camera di commercio ho elementi per contestare formalmente la prestazione avendo l'informazione errata impedito una valutazione della bontà dell'affare.
In pratica il mediatore non dovrebbe fornire solo informazioni che abbia controllato?
grazie dell'aiuto
Prima della firma del contratto ho dovuto reperire informazioni sull'immobile a gran fatica, pretendendole all'agente che ogni volta si lamentava di come fosse assurdo per una locazione chiedere tante informazioni.
Una di queste era se il tetto della casa fosse o meno coibentato. alla domanda l'agente ha affermato di sì.
Alla richiesta di presentare la documentazione l'agente tergiversava, finchè in una mail inviatami dopo l'accettazione della mia proposta mi informava che il locatore le diceva che il tetto non era coibentato bensì coperto da tegole marsigliesi.
pochi giorni dopo la mia entrata nella casa ho notato una macchia di umido su un muro.
Sono salita al secondo piano del palazzo( il mio immobile è in un fabbricato a parte più basso) e ho potuto verificare dalle scale che il tetto è costituito da un semplice foglio catramato. L'accesso alle scale mi era pregiudicato fino alla consegna della chiavi.
L'agente è stato regolarmente pagato alla firma del contratto (circa l'11 per cento della locazione annua). Aggiungo che in un primo momento l'agente immobiliare pretendeva 1000 euro in nero.
Chiedo a voi se oltre alla segnalazione alla camera di commercio ho elementi per contestare formalmente la prestazione avendo l'informazione errata impedito una valutazione della bontà dell'affare.
In pratica il mediatore non dovrebbe fornire solo informazioni che abbia controllato?
grazie dell'aiuto