Pure per me e' una normale pratica di collaborazione come ne avvengono a migliaia da decenni.
Il fatto che sia arrivato un professionista, in questo caso un architetto, entrato a gamba tesa sulla pratica, non determina affatto che le due mediatrici siano delle dilettanti o che abbiano mal lavorato.
Ne tanto meno che per quell'effetto dovrebbero vedersi il loro compenso pregiudicato.
Quello che fa' piu' ridere, aldila' degli ormai soliti circhi e circensi, capitanati dai soliti pagliacci, e' questo:
Come puo' l'affare saltare per causa e colpa imputabili ai mediatori, quando e' la stessa parte acquirente a volersi defilare e tirarsi indietro...?
Pure evocare la lacunosita' delle normative o paragonarle, sminuendole, a quelle ritualmente in uso oltre oceano, ai quali le abbiamo insegnate secoli e secoli prima, resta un esercizio risibile e del tutto sterile.
Nel finale, e' chiaro che abbiamo semplicemente a che fare, con l'intervento di un tecnico professionista, troppo giovane ed inesperto per affrontare una tale situazione
In quanto tecnico, chiamato per fornire soluzioni, rischia come sovente accade, di diventare la causa del problema.
Non si comprende quali leggi ancora debbano essere inserite ed aggiunte.
Considerato che la maggior parte dei contenziosi e delle problematiche che scaturiscono da pratiche viziate da difformirta' urbanistico catastali, sono proprio causate da quelle leggi, norme e decreti, che cammin facendo si inseriscono negli anni, all'interno di prassi e procedure.
Non e' un caso che tutto il sistema burocratico si regge in quella linea sparti acque post o anti '67.
Perfino le normative anti sismiche, sono veri e propri neonati, rispetto alla stragrande maggioranza di edifici e fabbricati gravanti sul territorio, che sono ufficialmente dichiarati conformi ed agibili, senza per questo rispettare quasi nessuno dei requisiti, delle materie, delle tecniche da utilizzare, dettate dalle odierne e vigenti norme di sicurezza in essere.
Come gia' detto ormai tante volte, resta impensabile, pretendere da quei fabbricati, il rispetto di norme ed equipaggiamenti, che all'epoca della loro progettazione, non erano neppure state concepite.
Come pretendere dal carro automobile progettato da Leonardo Da Vinci, le stesse prestazioni, che attualmente esprime su strada, la Porsche a noleggio del tuo amico Robertino.
Per questo semplicissimo dato di fatto,venire a dire che le leggi e le normative dovrebbero ancora cambiare, aggiungendo ancora piu' confusione alla giungla gia' esistente, e' come citare Checco Zalone:
"Tutte le irregolarita' saranno messe a norma"
Se invece, vogliamo parlare di cose piu' serie e meno circensi e per normative da cambiare, si intendevano quelle relative all'intermediazione, allora bisognerebbe adottare il sistema svizzero.
Dove e' obbligatorio che tutte le compravendite siano intermediate.
Con tutti gli onori, gli oneri e le responsabilita' di sorta imputabili ai mediatori
Ma se parliamo di norme di leggi e di diritto non abbiamo nulla da imparare da nessuno.
Sono millenni che le insegnamo al mondo intero.
Il fatto che sia arrivato un professionista, in questo caso un architetto, entrato a gamba tesa sulla pratica, non determina affatto che le due mediatrici siano delle dilettanti o che abbiano mal lavorato.
Ne tanto meno che per quell'effetto dovrebbero vedersi il loro compenso pregiudicato.
Quello che fa' piu' ridere, aldila' degli ormai soliti circhi e circensi, capitanati dai soliti pagliacci, e' questo:
alle prese con due mediatrici immobiliari che, per la loro ignoranza in materia edilizia ed il loro menefreghismo, stanno mandando all'aria l'acquisto di un immobile da parte di un mio conoscente:
Come puo' l'affare saltare per causa e colpa imputabili ai mediatori, quando e' la stessa parte acquirente a volersi defilare e tirarsi indietro...?
Pure evocare la lacunosita' delle normative o paragonarle, sminuendole, a quelle ritualmente in uso oltre oceano, ai quali le abbiamo insegnate secoli e secoli prima, resta un esercizio risibile e del tutto sterile.
Nel finale, e' chiaro che abbiamo semplicemente a che fare, con l'intervento di un tecnico professionista, troppo giovane ed inesperto per affrontare una tale situazione
In quanto tecnico, chiamato per fornire soluzioni, rischia come sovente accade, di diventare la causa del problema.
In attesa di una modifica delle leggi ( nel prossimo millennio, forse), l'unica cosa che si può fare è essere professionali, alla lunga paga sempre, e fare i controlli prima di porre l'immobile in vendita, o, quantomeno, informare il cliente della reale situazione :
Non si comprende quali leggi ancora debbano essere inserite ed aggiunte.
Considerato che la maggior parte dei contenziosi e delle problematiche che scaturiscono da pratiche viziate da difformirta' urbanistico catastali, sono proprio causate da quelle leggi, norme e decreti, che cammin facendo si inseriscono negli anni, all'interno di prassi e procedure.
Non e' un caso che tutto il sistema burocratico si regge in quella linea sparti acque post o anti '67.
Perfino le normative anti sismiche, sono veri e propri neonati, rispetto alla stragrande maggioranza di edifici e fabbricati gravanti sul territorio, che sono ufficialmente dichiarati conformi ed agibili, senza per questo rispettare quasi nessuno dei requisiti, delle materie, delle tecniche da utilizzare, dettate dalle odierne e vigenti norme di sicurezza in essere.
Come gia' detto ormai tante volte, resta impensabile, pretendere da quei fabbricati, il rispetto di norme ed equipaggiamenti, che all'epoca della loro progettazione, non erano neppure state concepite.
Come pretendere dal carro automobile progettato da Leonardo Da Vinci, le stesse prestazioni, che attualmente esprime su strada, la Porsche a noleggio del tuo amico Robertino.
Per questo semplicissimo dato di fatto,venire a dire che le leggi e le normative dovrebbero ancora cambiare, aggiungendo ancora piu' confusione alla giungla gia' esistente, e' come citare Checco Zalone:
"Tutte le irregolarita' saranno messe a norma"
Se invece, vogliamo parlare di cose piu' serie e meno circensi e per normative da cambiare, si intendevano quelle relative all'intermediazione, allora bisognerebbe adottare il sistema svizzero.
Dove e' obbligatorio che tutte le compravendite siano intermediate.
Con tutti gli onori, gli oneri e le responsabilita' di sorta imputabili ai mediatori
Ma se parliamo di norme di leggi e di diritto non abbiamo nulla da imparare da nessuno.
Sono millenni che le insegnamo al mondo intero.
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